Questo disco dei Live Footage si presenta come un mix complesso di diversi generi musicali: post rock con derivazioni elettroniche rimescolato col new jazz sperimentale e di improvvisazione.
Ma il rischio di essere tutto, a volte, è quello di non essere nulla in particolare.
Bisogna essere quindi molto attenti per ascoltare e comprendere a fondo questo cd, dobbiamo chiudere gli occhi e immaginarlo come la colonna sonora di un film del quale siamo noi il regista.
Accompagnare la musica con delle immagini per riempirne fino in fondo il senso. Un liquido del quale siamo noi a deciderne la forma, scegliendone il contenitore.
Sono mutevoli e varie le atmosfere, passare con la mente da un aperitivo su una terrazza di Manhattan alla sala di attesa di una stazione deserta è un attimo. E si può andare veramente ovunque.
Alcune tracce sono però un po’ ripetitive e non arriva mai quell’esplosione sonora che ti aspetteresti. Come se qualcuno si fosse dimenticato qualcosa.
E’ un disco di piacevole ascolto, che ben si accompagna come sottofondo musicale non troppo impegnato o, al contrario, qualora si voglia impegnare la mente e immaginare un mondo visivo di accompagnamento, liberando la fantasia.
Meglio, dunque, se pervasi da un particolare momento di stati emozionali intensi.
Line-up:
Topu Lyo – electric cello
Mike Thies – drums + keys
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