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Recensione : Luca Di Maio – Letiana

I nove brani presentati scorrono rapidi nei loro trenta minuti complessivi di durata, facendo un'ottima impressione fin dal primo momento

Luca Di Maio, cantautore campano con già oltre dieci anni di esperienza in campo musicale (passati a suonare negli Insula Dulcamara), debutta in veste solista con i nove brani di Letiana. Il lavoro, registrato da Alessandro Stefana e prodotto da Marco Parente, ospita una lunga serie di nomi noti (Federico Camici, Alessandro Fiori, Vincenzo Vasi, Sergio Salvi, Paola Mirabella) e si muove su interessanti sonorità pop/folk/cantautorali.

Il morbido aprirsi di Migrare, brano giocato su delicate atmosfere di chitarra, violino e voce, accarezza con la sua dolcezza, lasciando che a seguire siano l’incedere più tagliente della onirica e leggermente opprimente Sabbia e il caldo avvolgere della pacifica La Normalità (a cui si contrappone il grave problema della violenza di genere).
Muovendosi sempre su atmosfere pacate e cariche di melodia, Impalcature racconta della dolorosa realtà delle morti sul lavoro (il suono ci riporta ai Radiohead di “Ok Computer”), mentre il pop vagamente sbilenco e stralunato de La Bestia Dalle Gote Rosse, introduce l’amaro e allucinato svilupparsi di Kildevil (nel testo si parla della doppia schiavitù degli schiavi d’America: da una parte oppressi dall’uomo bianco, dall’altra dalla dipendenza dall’alcol).
L’animo sperimentale e lievemente tribale di Letiana, infine, ispirato dalle folli accuse di stregoneria mosse alle donne nel corso della storia, cede il compito di chiudere alla pacifica tenerezza della romantica Canzona Per Il Mio Piccolo Cuoro (voce, chitarra, cori, un finale gioioso) e al riflessivo avvolgere della fragile e notturna Buonanotte Irene (incentrata sul tema dei rifugiati politici).

Il debutto solista di Luca Di Maio, curato sotto tutti i punti di vista, propone un pop/folk/cantautorato denso di contenuto e piacevole da scoprire. I nove brani presentati, infatti, decisamente interessanti per quanto riguarda l’attenzione per gli arrangiamenti, le scelte melodiche, le esplorazioni sonore e le tematiche affrontate, scorrono rapidi nei loro trenta minuti complessivi di durata, facendo un’ottima impressione fin dal primo momento. Un valido artista che merita di essere conosciuto.

TRACKLIST
01. Migrare
02. Sabbia
03. La Normalità
04. Impalcature
05. La Bestia Dalle Gote Rosse
06. Kildevil
07. Letiana
08. Canzona Per il Mio Piccolo Cuoro
09. Buonanotte Irene

LINE-UP
Luca Di Maio
Federico Camici
Alessandro Stefana
Marco Parente
Alessandro Fiori
Vincenzo Vasi
Sergio Salvi
Paola Mirabella

LUCA DI MAIO – Facebook

URL YouTube, Soundcloud, Bandcamp

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