Terzo disco per i Madhouse capitanati dalla cantante cantante Federica Tringali e dal chitarrista Filippo Anfossi, il titolo è ” Secret antithesis” ed esce per Nadir Music. La proposta musicale dei Madhouse è un metal moderno e fresco, con rimandi gotici in alcuni passaggi.
Musicalmente i Madhouse possiedono un timbro unico ed originale, immediatamente riconoscibile fin dal primo ascolto, con la voce della Tringali che è sempre molto equilibrata e che passa senza problemi da un registro musicale ad un altro. Le chitarre di Anfossi sono molto puntuali e rendono molto bene l’atmosfera, ed il tutto è molto metal ma in maniera naturale senza mai strafare o non sembrare autentici. La musica dei Madhouse è molto ritmata e possiede molti elementi diversi al suo interno, e sicuramente l’hard rock è una delle colonne portanti del progetto, le fondamenta sulle quali viene edificato l’edificio.
Come gli ascoltatori meno superficiali sanno bene l’hard rock è uno dei generi musicali che meglio si combinano con altri generi musicali ed è proprio questo il caso, dato che il rock duro si incontra con le facce più moderne del metal, e come risultato si ha un groove molto succoso e quasi funky. I pezzi dei Madhouse sono melodici e distorti il giusto, composti molto bene e vicini allo stile americano del metal moderno, pur non avendone gli eccessi ed essendo molto concreto. Hard rock metal moderno molto ben suonato e composto in modo da portate un ritmo al di fuori del comune.
Il gruppo è apprezzato in Italia ma ancora di più all’estero, forse per la ragione che il loro suono è molto internazionale e riesce a coinvolgere diversi generi e i loro ascoltatori. La direzione artistica è assai valida a firma Eddy Cavazza che ha collaborato con artisti quali Anthony Phillips (Genesis), John Wetton (King Crimson), Dino Cazares(Fear Factory, Brujeria), Logan Mader (Machine Head), Tue Madsen (Meshuggah), Dan Korneff (Breaking Benjamin, Paramore, Papa Roach, Lamb of God and My Chemical Romance) e per DysFUNCTION Record Label and Productions. Cavazza riesce a far rendere al massimo un gruppo che possiede molte potenzialità e Eddy riesce a farle risaltare tutte. ” Secret antithesis” parla delle opere di M.C. Escher, l’artista olandese che ha sondato con la sua arte l’immensità e l’abisso della mente e del cuore umano.
Il disco si addentra al nostro interno e fotografa emozioni e stati d’animo, andando molto a fondo, nel bene e nel male che poi l’uomo è questo. Il lavoro dei Madhouse, proprio come la personalità umana, è fatta di contrasti, di luci e di ombre, e tutto questo è riportato molto bene nel disco.
Un suono originale per un gruppo che ha molto da dire.
Madhouse – You Want More
Madhouse – Secret antithesis
No Comments