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Recensione : Magi – Forget Me Not

I Magi stanno in quell'area tra Yob, Isis, Rorcal con i Neurosis sullo sfondo, insomma grandi cose.

Fare qualcosa di duraturo ed anche valido in campo musicale di questi tempi non è facile, ma quando ti chiami Brandon Helms se tocchi qualcosa, quel qualcosa si trasforma in un gran disco.

Brandon è l’uomo dietro From Oceans To Autumn e Mountains Among Us, due band che, trovata casa in Argonauta Records, hanno fatto due gran dischi di cui abbiamo ampiamente parlato su queste pagine.
Il nuovo progetto nato nel 2011 è forse la cosa migliore che Brandon abbia mai fatto: i Magi sono un gruppo che produce grande musica che definirei metal atmosferico, avendo cominciato come gruppo metal con droni, dopo due Ep nel 2011 approdano a questa prova su lunga durata.
Forget Me Not è un disco a cui vanno riservati molti ascolti, poiché in ognuno di essi si trova qualcosa di nuovo e magnifico.
I Magi stanno in quell’area tra Yob, Isis, Rorcal con i Neurosis sullo sfondo, insomma grandi cose.
Il disco è strutturato come un sogno, dove tutto viene trasfigurato ed il significato non è solo letterale, anzi di significati ve ne sono molti, ma solo uno importa, ovvero quello che gli attribuirà l’ascoltatore.
Vi sono momenti di calma e di furia mobile, pennellate e mazzate, il tutto fatto con una classe superiore.
Che Brandon Helms non fosse il solito musicista lo si sapeva già ma qui raggiunge uno dei suoi culmini più alti in una materia per nulla facile.
Non saprei dove comincia e finisce il disco, perché è un piacere che si prolunga, là dove l’aria è più rarefatta e possiamo comprendere meglio le cose.
L’Argonauta Records pubblica un disco che farà parlare molto ma soprattutto si farà ascoltare molto.

Tracklist:
1. The Silence We Display
2. Mystic
3. Stories
4. A Million Question
5. In Amity
6. Footsteps
7. Sleep

Line-up:
Brandon – Chitarra, Voce, Programmazione
McClellan – Basso
Helms – Batteria

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