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Marsh Mallows – V

Nel disco si trovano comunque belle canzoni ma sono davvero sprazzi isolati.

Sedici anni di onorata carriera per i Marsh Mallows, un gruppo che come tanti cominciò facendo cover dei Nofx e dei gruppi anni novanta e che oggi è uno dei gruppi punk rock più longevi in Italia.

Questo disco piacerà sicuramente ai più giovani, ma per gente più vecchia come me è decisamente un passo indietro.
Nonostante l’ottima produzione il disco non decolla mai, trascinandosi stancamente e ciò fa ancora più dispiacere poiché i Marsh Mallows sono stati un gruppo notevole, ma ora c’è troppa stanchezza.
V è un compendio di cose già sentite, di musiche trite e ritrite, e da loro ci si aspetterebbe molto di più.
Nel disco si trovano comunque belle canzoni come Lei (Svalvolate Conclusioni) o Ciò Che Non Mi Va, ma sono davvero sprazzi isolati.
Dopo l’ascolto si rimane abbastanza delusi e, ripeto, i Marsh Mallows ci avevano sinceramente abituato a qualcosa di più.

Tracklist:
1. Ciò Che Non Mi Va
2. Mai Più Qui
3. Futuro Fragile
4. Ricordati Di Me
5. Lei (Svalvolate Conclusioni )
6. Interlude
7. Protagonisti Nella Storia
8. Los Angeles Confidence
9. Dolore Acuto
10. Venditori di Buio
11. La Nostra Vita
12. Impazzisco a San Francisco 2014
13. Mad Bread 2014
14. Alien
15. Civil War

Line-up:
Jim (Francesco Rainone) – voce
Andy (Andrea Maestri) – chitarra
Jackie (Giacomo Mancini) – chitarra
Fabs (Fabio Muratori) – basso
Teo (Matteo Mastroianni) – batteria

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2 risposte

  1. Totalmente in disaccordo con questa recensione. Mi sono innamorato dei Marsh Mallows di Qualcosa di Nessuno e Inperfect, mentre sono rimasto molto deluso da La fine del mondo. Bene, non riesco a staccarmi da questo disco, tanto da giudicarlo il migliore della band. Musicalmente impeccabile e incazzato al punto giusto lo sto apprezzando sempre di più ad ogni ascolto. Il fatto di averli senti live la settimana scorsa mi ha dato modo di apprezzare i nuovi brani anche dal vivo. Quindi ripeto, recensione inspiegabile!

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