Fini é un pensatore non confezionato e non allineato, che più che essere scomodo, ci fà riflettere.
Il libro uscito ora su Chiare lettere é una raccolta di suoi articoli scritti su varie testate. Fini parla del mondo e soprattutto della nostra visione del mondo, del nostro pensare da occidentali. Viviamo in una democrazia distorta, dove la partecipazione popolare é pressoché scomparsa, dove i potenti fanno quello che gli pare, ma noi pensiamo che questo sia il modo migliore di vivere. Noi siamo liberi se possiamo comprare, ovvero la limitata libertà del consumatore. Il problema é che vogliamo imporre questa maniera di vivere a tutto il mondo. Come noi intendo gli Usa, perché l’Italia ha ben poca voce in capitolo,essendo una delle province più marginali dell’impero. Finita l’era dei blocchi contrapposti gli Stati Uniti come ben illustra Fini , sono il gendarme dell’ ordine mondiale che fa e disfa a suo piacimento, come si puó ben vedere nella scandalosa guerra alla Serbia, che Fini descrive lucidamente e senza preconcetti, come nessun giornalista mainstream ha mai fatto.
L’ Uomo é uno strano animale e Fini lo é ancor di piu : giornalista sui generis,ha scritto principalmente su giornali di destra articoli non convenzionali, ed é ora ospitato sulle pagine del Fatto Quotidiano. Fini e’ guidato da un profondo antimodernismo, e da una forte convinzione che la democrazia nella quale viviamo non sia altro che una sanguinosa presa in giro, ci parla dell’Irak, della Serbia e della Libia fra gli altri, con una lucidità ed un coraggio impressionanti. Solo con uno sguardo libero da preconcetti si possono smascherare le menzogne che la storia ci propone. A causa di questo Fini é stato emarginato, e si é anche giustamente emarginato da solo, neanch’io se fossi in lui mi farei paragonare a Galli della Loggia o a Gad Lerner. Leggendo attentamente ” La guerra democratica ” ci si accorge che Massimo Fini non é assolutamente un provocatore, ma che afferma tesi che sono assolutamente condivisibili e ragionevoli. Come si puó non dire che la Nato non sia una mafia statunitense, o che la guerra in Libia non debba essere risolta dai libici stessi ? Io mi trovo molto d’accordo con la visione di Fini sulla guerra di Serbia : ovvero una delle più grosse porcate mai fatte. Se voi aveste letto alcuni articoli di Fini, magari avreste compreso meglio i fatti di Italia – Serbia dell’ottobre 2010.
La stampa internazionale e quella italica in primis, ha omesso la vera storia della guerra in Serbia, dove noi facevamo i basisti della Nato, e quindi i serbi sarebbero dovuti venire in Italia a farci le carezze. Continuando a crederci i paladini della democrazia,abbiamo fatto più danni che le guerre stesse, e una delle teorie più originali di Fini é quella della guerra come risoluzione di conflitti altresì irrisolvibili. Una guerra con uno ius belli a regolare la lealtà del conflitto, cosa che non succede negli attuali conflitti.
Questo libro é uno sguardo molto approfondito sul mondo come dovrebbe essere descritto da un giornalista senza padroni, ma per l’appunto Fini é un’eccezione. e non é un bene.
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