Tigre. Diario e ricordi di Terzo Larice partigiano dell’ottava Brigata Garibaldi.In questo caso abbiamo a che fare con un libro piuttosto complesso formato da più parti assemblate insieme. Si tratta infatti di una serie di contributi che ruotano intorno alla figura di Terzo Larice, partigiano con il nome di battaglia Tigre.Si va da una ricostruzione storica di fatti relativi alle operazioni dei partigiani intorno alla Linea Gotica seguendo il diario di Tigre, al resoconto di interviste in cui in diverse occasioni lo stesso Tigre racconta parti della sua vita avventurosa che lo porterà dalla natia Romagna fino alla Foresta Amazzonica per poi ritornare da partigiano e comunista.
Conclude il libro una intervista a Vincenzo Utili che racconta la vicenda di Secondo Larice, il fratello di Tigre e questore di Forlì nel periodo fascista. Si tratta dell’ennesimo capitalo del mistero delle borse di Mussolini, intrigo che ha dato il via ad una intensa pubblicistica spesso di marca neofascista tesa ad accusare i partigiani di una sottrazione di documenti compromettenti.Personalmente non sentivo il bisogno di un approfondimento su questa polemica storica anche se dal punto di vista degli addetti ai lavori può essere un documento di un qualche interesse.Lo stesso si può dire per il diario di Tigre il quale sicuramente merita un posto negli archivi degli istituti storici della Resistenza, ma risulta piuttosto complicato da decifrare per chi non conosce luoghi o personaggi della Resistenza locale.Di maggiore interesse risulta invece la parte dell’autobiografia orale di Tigre, piccolo racconto di un temperamento ribelle e indomito, del cui esempio abbiamo forse ancora bisogno.