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Recensione : Mental Killing Spree – Centrifuge Of Man

Nati nel 2008 nella cittadina tedesca di Wilhelmshaven, i Mental Killing Spree debuttano sulla lunga distanza con questa eruzione sonora di sangue e lapilli.

Non c’è un momento di tregua, come dovrebbe essere in ogni disco death metal da ricordare. I Mental Killing Spree sono una band senza contratto ed è un vero delitto, perché sono davvero un gran gruppo. Il loro è un death metal ai confini del brutal, molto efficace ed originale.
Nel 2008 hanno pubblicato, sempre autoprodotto, il loro primo demo “Vae Victis” registrato nella città anseatica di Lubecca. La promozione del demo è stata fatta esclusivamente attraverso internet e ha permesso al gruppo di stringere molti rapporti in giro per il mondo. Tutto ciò ha portato a due concerti in Svezia e molti passaggi nelle radio alternative. I Mental Killing Spree sono una banda che ha molto credito nel metal underground e con questo disco confermano di essere una realtà importante. Ha dell’incredibile la miopia delle label che mettono sotto contratto gruppi molto discutibili e lasciano a spasso una macchina da guerra come questi tedeschi. Alla fine ciò non importa molto ai Mental Killing Spree che continuano a picchiare duro e a regalarci grande metal. L’album è stato registrato a Varsavia da Filip Halucha, già bassista dei Decapitated. Una vera mazzata. Richiedetelo sulla loro pagina Facebook.

Tracklist:
1. Atrocious Generosity
2. Lymph Node Monstrosity
3. Creator of Hatred
4. Equal Zero Coincidence
5. Centrifuge of Man
6. Autoaggressive Leviathan
7. Indecipherable
8. They Still Have a God
9. Directive of Cruelty
10. Theorized Downfall

Line – up:
Jorg – Drums
Slav – Guitar
Simon – Bass
Timm – Vocals

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