L’incontro fra Merzbow (Masami Akita), Pandi e Gustafsson è una delle cose più spaventose che potessero accadere. I tre musicisti, infatti, tutti con un’esperienza invidiabile e una discografia decisamente vasta alle spalle, si sono ritrovati a Budapest per registrare uno fra gli album più estremi mai ascoltati dall’umanità intera. Si tratta di oltre settanta minuti di noise/jazz suddivisi in cinque parti, dove furiose tempeste noise incontrano poliritmie indecifrabili e violentissimi assalti di sax. Insomma, l’apocalisse fatta musica.
Evil Knives.Lines e le sue sconfinate distese di rumore, innalza intense tormente soniche in cui al ribollire di batteria si contrappone la pesantezza della follia elettronica, mentre l’infernale stratificarsi di Deep Lines.Cuts, in costante crescita, ci travolge senza lasciar mai la possibilità di riprendere fiato. The Fear Too.Invisible, riduce drasticamente il minutaggio (se prima ci si aggirava sui venti minuti a brano, ora si scende a sette), ma lungi dal volerci ristorare, ci lascia in balia di un sax completamente isterico, introducendo il più composto e contenuto evolvere di Like Razor Blades In The Dark.
Like Me.Like You, infine, ci seppellisce vivi, amplificando all’ennesima potenza tutta la violenza sonora proposta in precedenza.
Il disco dei tre musicisti è un monolite che non teme rivali in quanto a forza d’impatto e disgregazione sonora: cinque brani impossibili da non notare che spazzano via qualsiasi emozione, pensiero e idea. Ci troviamo di fronte ad un album estremamente sperimentale e decisamente difficile da digerire. Per chi non è abituato a decifrare e apprezzare il rumore, il consiglio è di girare alla larga.
Tracklist:
01. Evil Knives. Lines
02. Deep Lines. Cuts
03. The Fear Too. Invisible
04. Like Razor Blades In The Dark
05. Like Me. Like You
Line-up:
Masami Akita
Blasz Pandi
Mats Gustafsson