Millenni ed eoni e stra-secoli fa….quando il male negativissimo e assolutissimo era mal&o/più o meno definito e distinto(per carità….)dall’assoluto idiota ,come ovviamente lo è sempre stato, bene doppiamente assoluto.
Quando le distinzioni c’erano e pesavano(purtroppo),quando le categorie erano categorie(e certo mica le abbiamo decise noi poveri reietti),quando sapevi(mai saputo grazie al cielo)da che parte non stare(sempre grazie al cielo più infernale )cos’era giusto e cosa era giusto, e cos’era ingiusto e cos’era vomitevole.
Quando le meteore in tutta la loro violenza si sfracellavano sterminandole… su intere famiglie, non distinguendo i grandi dai piccini e i vecchi dagli animali, cani o procioni che fossero.
Quando non si poteva esprimere l’orridamente inesprimibile, quando il tritacarne frullatore universale non ci aveva macinato insieme ai copertoni e alle patatine del McDonald e al miele millefiori, quando la poesia non era porno telenovela ma piangevamo tutti come bestie al macello.
Quando a Natale aspettavamo con noia la fatidica mezzanotte e 35…..ecco in cielo apparire in una surreale aurora boreale, Mike Diana….eh si, allora l’osceno non era osceno,e a me poco importa e anzi l’osceno ci piace assai….e poi caro Mike disegnare insieme su tante ,famigerate, oramai scomparse e rarità perlaceee assolute….mica è da tutti no…ricordi il bellissimo ‘’Malefact’’ e le tante oscurissime ma per noi luminosissime zines (l’unica cosa che ci è sempre piaciuta era ed è disegnare e disegnare senza nessuno che ci rompe le balle)….che ora non ci sono più…inghiottite dal trita-trita, capitale che tutto macina e defeca senza pietà(ma mai ne ha avuta)?
E che tempi….ma chi se ne frega dai…!!!… Messieurs et mesdames…Mike Diana!
MIKE DIANA
La vicenda di Mike Diana e del suo fumetto Boiled Angel dimostra quanto sia fragile la linea tra libertà di espressione e censura. La sua condanna per reati legati alla pubblicazione delle sue opere ha sollevato interrogativi sulla limitazione della creatività artistica e sui confini della moralità nella società. Il modo in cui le istituzioni hanno gestito il caso di Diana evidenzia il potere coercitivo che può essere esercitato nei confronti degli artisti che osano sfidare le convenzioni sociali, anche se solo attraverso la loro arte.
L’episodio turbolento vissuto da Mike Diana mette in luce i timori profondamente radicati nella società verso ciò che viene considerato osceno o inaccettabile. La sua storia solleva domande fondamentali sulle nostre libertà individuali e collettive, oltre a mettere in discussione il ruolo dello Stato nel regolare l’arte e la cultura. La battaglia legale di Diana contro l’accusa di oscenità mostra come la difesa della libertà d’espressione debba essere costante, poiché le minacce alla creatività e all’autonomia individuale possono manifestarsi in modi subdoli ma potentemente limitanti.
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Thanx