Benvenuti a bordo dello shuttle dei Misty Morning, gruppo attivo dal 1995 ma in vera orbita dal 2007, che ci presentano questo viaggio stellare con il loro primo lavoro nel quale ogni traccia potrebbe essere un pianete sul quale atterrare per fare rifornimento.
L’introduzione al lancio avviene con Forward, dove una musica circense alla Bowie ci apre un varco per arrivare alla vera natura dei Misty Morning, ovvero la traccia GA.GA.R.IN., nella quale un brutal core che ricorda molto i Metallica sia dal punto di vista musicale che dal punto di vista vocale, ci delizia nel primo giro aerospaziale.
Avviato ormai lo shuttle, tra una pausa e l’altra, in rotta verso una supernova, alziamo il volume con Silicon Sea e Mourn o’ Whales, con un’eccezione per quest’ultima poiché, rispetto alla precedente, è anche cantata, e questo, grazie appunto alla voce bassa e potente, ci ricorda che musicalmente si può anche cascare in un buco nero, ma basta avere le note giuste per uscirne fuori.
Ascoltando questo album senza forza di gravità, ci ritroviamo in una decadenza planetaria con A New Cosmology e Black Monk Lives, e successivamente viaggiare spediti con le tracce più rappresentative del gruppo come Doomzilla e Doomzilla.jp.
Per ridiscendere a terra, dobbiamo aspettare Baltimore 1849, nella quale un pianoforte ci ricorda cosa è letteralmente la musica, con il finale acustico di Sonnet ed il tributo ad un grande maestro come Angelo Branduardi con la cover Ballo in fa#mi.
Un grande album nel quale il concetto di gravità non esiste.
Tracklist:
1.Forward
2.GA.GA.R.IN. – Galactic Gateways for Reborn Intellects
3.Silicon Sea
4.Mourn O’ Whales
5.A New Cosmology
6.Black Monk Lives
7.Doomzilla
8.Baltimore, 1849
9.Ballo in Fa # Min
10.Sonnet
11.ドゥームジラ – Doomzilla.jp
12.GA.GA.R.IN.it – Galeone Galattico per la Rinascita degli Intelletti
Line-up:
Luke Moretti – Vocals & Guitars
MaxBax – Backing Vocals & Bass
Frankie Insulina – Drums
rejetto – Electronics & Tamburine