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Recensione : Morta Skuld – Creation undone

Morta Skuld: un disco che pareggia e forse supera le uscite migliori della loro gloriosa carriera, death metal senza compromessi alla carica sempre.

Nuovo disco per i death metallers di Milwaukee Morta Skuld intitolato “Creation undone” in uscitra per Peaceville Records.

Il gruppo americano nato oltre trenta anni fa può vantare un curriculum detah metal invidiabile, seppur rimanendo inattivi dal 1997 al 2005, per poi tornare addirittura migliori di prima. I Morta Skuld sono uno di quei pochi gruppi che non tradiscono mai e questo disco ne è la dimostrazione più lampante, a partire dalla prima traccia per finire con l’ultima. Il loro suono è un tipico death metal americano che si discosta un po’ dalla scuola della Florida, con meno assoli ma sempre ad un buon livello di tecnica.

Il disco è un bel macigno che penetra molto da fondo dell’immaginario dell’ascoltatore anche grazie ad una splendida copertina che rende molto bene l’idea del massacro sonoro. La pandemia ha dato ragione a chi da anni predicava teschi e sangue proprio come i Morta Skuld che oltre ad offrici ottimo death metal ci ricordano che siamo fortemente transitori per dirla bene.

Il suono del gruppo, registrato molto bene da Chris Djuricic al Belle City Sound Studios e masterizzato da Dave Otero al Flatline Audio, non ha un momento di cedimento alternando momenti più brutali a passaggi più tecnici, il tutto sempre con grande potenza e dedizione verso il death metal. Il gruppo di Milwaukee lavora molto e bene in fase di composizione e questo lo si può cogliere molto chiaramente nella loro musica, un flusso di odio e brutalità che percorre la schiena di questa umanità sull’orlo del baratro e che si crede molto diversa rispetto a quella che poi è.

Un disco che pareggia e forse supera le uscite migliori della loro gloriosa carriera, death metal senza compromessi alla carica sempre.

Morta Skuld – Creation undone

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