Dopo il bellissimo full length Último exhalario (2016), il successivo ep Latitud:56’S (2017) e la partecipazione all’affollato split album Last Breath of Sorrow (2018), i cileni Mourning Sun interrompono il prolungato silenzio discografico con un nuovo lavoro su lunga distanza intitolato Bahía Desolación.
In questi anni la band ha subito diversi stravolgimenti di line-up, per cui, a parte l’imprescindibile leader e vocalist Ana Carolina, rispetto all’album d’esordio sono stati impiegati altri musicisti, a loro volta poi rimpiazzati in blocco ai fini delle esibizioni dal vivo; a livello stilistico, nonostante l’avvicendarsi di diverse menti compositive, si riscontra una certa continuità che non è certo una sorpresa, vista la peculiarità del sound offerto dai Mourning Sun anche nei precedenti lavori.
Infatti, il doom atmosferico che ne costituisce la base fondante viene screziato da umori progressivi e talvolta elettronici, allontanando in maniera decisa ogni accostamento alle propensione gothic di gran parte delle band con voce femminile, riportando piuttosto eventuali comparazioni a più composite ed eteree realtà quali i The Gathering di Anneke van Giersbergen o i Third and the Mortal di Kari Rueslåtten. A ben vedere Ana Carolina è la degna eerede delle due cantanti appena citate, per la personalità e il potenziale evocativo che sprigiona grazie a una voce che si insinua magicamente tra le partiture mai scontate offerte dai suoi compagni di viaggio.
Brani emozionanti pur nella lor complessità come la title track, Inner Crux e l’inarrivabile Ecstatic Magellanism sono solo i picchi di un lavoro privo di punti deboli, nonostante una durata non banale; il perfetto connubio tra musica e voce rende tangibili gli scenari naturalistici ben rappresentati dalla copertina, tipici degli estremi contrafforti del continente sudamericano.
Bahía Desolación è uno dei migliori lavori ascoltabili in ambito doom in questo 2023 agli sgoccioli, anche se una forzata classificazione del sound dei Mourning Sun rischia d’essere quanto mai arbitraria e fuorviante.
2023 – Autoproduzione
https://www.youtube.com/watch?v=gtn8O2J0YqA