Si parte con i suoni più sgranati e pastosi di Dolls Come In per approdare al delirio vocale di Garsin e al demoniaco torturare di Dialogue Between Zachary Swenson And Thimothy Leary.
Lipstick, sempre sporca e sudata, ci abbraccia con le sue chitarre, lasciando spazio al sound grasso di Flamingos e al corrosivo scorrere di The Whore.
Mother, tra voce ubriaca e chitarre scottanti, arriva in fondo sorreggendosi sui colpi di batteria, mentre Almost A God, isterica e ossessiva, cede il posto alle spettrali (ma più ordinate) I Love You More As Dead e Slow Dance.
Northern Lights, veloce e corrotta, travolge con le sue grezze melodie, aprendo ai deliri di Sand e al dolce cullare (escluso il finale) di Cold & Gold. Con Under The Marble Faun i ritmi si fanno nuovamente serrati, ma già la successiva Satan Satan, tra sferzate di chitarra e cori sgangherati, cerca di riportare un po’ di tranquillità (rintracciabile nella francese Requiem Pour Un Con). Le Trout, infine, cerebrale e matematica, introduce l’appassionante ribollire di Branches From My Arms, l’animo caldo e ammiccante di Baltimore e le melodie affascinanti della conclusiva Everything Is Holy.
Con questo doppio album i I Movie Star Junkies raggiungono due obiettivi: permettere a tutti i fan più accaniti di avere in un’unica uscita tutti i loro brani più difficili da recuperare e fornire ai nuovi ascoltatori una panoramica completa di ciò che è il sound della band. Una interessante raccolta.
Tracklist:
01. Dolls Come In
02. Garsin
03. Dialogue Between Zachary Swenson And Thimothy Leary
04. Lipstick
05. Flamingos
06. The Whore
07. Mother
08. Almost A God
09. I Love You More As Dead
10. Slow Dance
11. Northern Lights
12. Sand
13. Cold & Gold
14. Under The Marble Faun
15. Satan Satan
16. Requiem Pour Un Con
17. Le Trout
18. Branches From My Arms
19. Baltimore
20. Everything Is Holy
Line-up:
Stefano Isaia
Caio Montoro
Vincenzo Marando
Alberto Dutto
Emanuele Baratto