Dopo un silenzio discografico durato quattro anni (escludendo split singles e la ristampa espansa del 2021 per il trentennale di “Every good boy deserves fudge“, infatti, risale al 2019 l’ultima pubblicazione di materiale ufficiale, l’Ep “Morning in America“) tornano i Mudhoney, una delle band più iconiche del “Seattle sound” della seconda metà degli Eighties, e tra i pochi gruppi della prima ora a essere sopravvissuti al ciclone mediatico del movimento grunge.
Il combo, da sempre guidato da Mark Arm, ha annunciato la pubblicazione di un nuovo album, che si intitola “Plastic Eternity” e uscirà su Sub Pop Records il 7 aprile. Il disco è stato prodotto da Johnny Sangster (collaboratore di lunga data della formazione di Seattle) e rappresenta l’undicesimo Lp complessivo del percorso del quartetto del Nordovest statunitense, arrivando a cinque anni di distanza dall’ultimo full length, “Digital Garbage“.
E’ stato condiviso un primo assaggio del nuovo lavoro, il singolo “Almost Everything“, dal taglio psichedelico e, come spiegato dallo stesso Arm, ispirato sonoramente a “Escalator“, unico long playing inciso dalla Sixties pysch rock band inglese Sam Gopal (nella quale militava un giovanissimo Lemmy Kilmister) infatti la gestazione del pezzo era in divenire già da diversi anni e, originariamente, il suo titolo provvisorio era proprio “Gopal”.
Di seguito artwork, tracklist dell’album e streaming del videoclip del brano (diretto da Arturo Baston).
1. Souvenir Of My Trip
2. Almost Everything
3. Cascades Of Crap
4. Flush The Fascists
5. Move Under
6. Severed Dreams In The Sleeper Cell
7. Here Comes The Flood
8. Human Stock Capital
9. Tom Herman’s Hermits
10. One Or Two
11. Cry Me An Atmospheric River
12. Plasticity
13. Little Dogs
No Comments