L’Africa occidentale racchiude grandi musicisti oggi famosi in tutto al mondo. Grandi musicisti africani hanno contributo a far conoscere il continente africano.
Tra i quali, i musicisti senegalesi Youssou Ndour, Babà Maal, Ismaila Lo… Salif Keita è originario del Mali, Mory Kante della Guinea, o che Nigeria è il paese di Tela Kuti e del re della musica juju, King Sunny Ade.
La star della Reggae africana, Alpha Blondy era il simbolo della Costa d’Avorio, cosi come l sassofonista Manu Dibango lo era del Camerun, Cesaria Evoca di Capo Verde e Angelique Kidjo del Benin. Tutti grandi personaggi hanno contribuito in misura determinante al BOOM della musica pop africana nel mondo, conferendo al genere della World Musica una precisa personalità, nonché credito internazionale e diffusione commerciale.
Il successo mondiale di questi primi musicisti dell’Africa occidentale ha spianato la via ad una serie apparentemente inesauribile di grandi talenti, come il mistico senegalese della capigliatura rasta, Cheikh Lo, e il suo promettente connazionale Daby Balde, il nuovo principe della Costa d’Avorio, Tiken Jah Fakoly e la sua principessa, Dobet Gnahore; la voce d’oro della Mauritania, Daby Toure e i politicanti afro-beat come il nigeriano Femi Kuti (che assomiglia molto al padre sia nell’aspetto fisico sia nello stile musicale e nel modo di vivere la musica).
Ma ci sono anche Lura da Capo Verde, con la sua morna contemporanea, la musica eterea di Rokia Traore del Mali, il maestro di Kora Toumani Diabate e il duo Amadou e Mariam (marito e moglie), il cui album Dimanche a Bamako, prodotto da Manu Chao, è rimasto per lungo tempo al vertice delle classifiche mondiali.
Questi nomi rappresentano solo l’eccellenza di un movimento vastissimo. In Africa, la musica è ovunque e si manifesta attraverso la fragorosa poliritmia delle percussioni, le voci espressive dei griot ( musicisti o menestrelli tradizionali), i brani a sfondo sociale del reggae, del rap, dell’hip hop. Dall’ afro-beat alla fusion pigmea, dall’highlife al makossa, dal gumbe al gospel nigeriano, i vari generi musicali sono radicati ed al tempo stesso in perenne evoluzione e contaminazione.
Non c’è da stupirsi che qui – in quella regione vasta ed eterogenea, fatti di deserti, villaggi,grattacieli e grandi agglomerati urbani – una miriade di gruppi etnici viva tutta la vita a tempo di musica. I canti tradizionali accompagnano la celebrazione dei matrimoni, battesimi offrono conforto e mantengono costante il ritmo dei lavori nei campi.
In quella zona, si ritrovano anche le radici della musica occidentale, con chitarre, tastiere, influssi latinoamericani ed altri elementi ereditati dall’epoca coloniale. Non per nulla il gruppo rap senegalese Daara-J ha intitolato Boomerang l’album con cui ha debuttato sulla scena internazionale nel 2003