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Recensione : Nacom – Crawling Human Souls

I marchigiani Nacom arrivano al full-length d’esordio dopo otto anni di attività contrassegnata da due demo; il fatto d’essersi presi il tutto il tempo prima di compiere questo passo pare aver dato i frutti sperati, a fronte dell’elevata qualità del loro Crawling Human Souls.

Infatti, se è vero che qui si parla di death melodico, con il pensiero che corre automaticamente a Dark Tranquillity e In Flames, è altrettanto riscontrabile quanto in questo lavoro emerga soprattutto un certa varietà compositiva che spazia dal versante più tecnico del genere fino a lambire territori symphonic black.
Il disco ci mostra una band matura e pienamente consapevole dei propri mezzi, con il vocalist Leonardo Corinaldesi che alterna un growl dai tratti “brutal” a uno screaming malvagio fornendo così un contrasto molto efficace; il lavoro delle chitarre è ottimo e le melodie sviluppate negli assoli sono sempre incisive, la tastiera svolge un sapiente lavoro di raccordo salvo ergersi di tanto in tanto a protagonista senza soverchiare mai il resto degli strumenti, inclusa la precisa base ritmica.
Da rimarcare la presenza di diversi brani sopra le righe, a partire da The Curse splendido esempio di death melodico alla Dark Tranquillity, così come Only In Memories e Affliction (entrambe le tracce erano presenti nel primo demo datato 2006), separate nella tracklist dall’evocativo strumentale Echoes Of Void.
Crawling Human Souls si rivela un’altra piacevole sorpresa che contribuisce a collocare i Nacom tra le band emergenti più interessanti in ambito estremo, in virtù di una proposta che, se la si analizza in maniera superficiale, potrebbe apparire derivativa, ma che in realtà mette in evidenza più volte tratti del tutto personali .
Se è naturale che questo disco, in qualche modo, risulti la summa di tutta la storia della band jesina dai suoi primi passi fino a oggi, è altresì ragionevole attendersi un ulteriore sviluppo del sound; in quale direzione, lo scopriremo solo in occasione della prossima uscita, per ora il presente ci regala un disco che non deve essere ignorato da parte degli appassionati di death metal.

Tracklist :
1. Alone
2. The Curse
3. The Traitor
4. Mystical Temple of Pain
5. In the Night
6. Nothing Inside
7. Only in Memories
8. Echoes of Void
9. Affliction
10. Ritual

Line-up :
Leonardo Corinaldesi – Vocals
Pietro Bucari – Keys
Lorenzo Marcelloni – Guitar
Cristiano Mazzarini – Guitar
Giusy Bettei – Bass
Alessandro Recchia – Drums

NACOM – pagina Facebook

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