I Naked Truth, formazione a quattro composta da Lorenzo Feliciati, Pat Mastellotto, Roy Powell e Graham Haynes, ritornano, a tre anni di distanza da “Ouroboros”, con i sette brani di Avian Thug. Il nuovo lavoro, ovviamente in uscita per Rare Noise Records, si muove nel solco tracciato dai precedenti dischi, suonando bene ma non aggiungendo nessuna particolare novità.
L’aprire di batteria di Rapid Fire, accompagnato da tromba, organo e basso, procede fluido e leggero, nonostante i complicati ghirigori costruiti dai vari strumenti, mentre l’animo vagamente più misterioso di Lazy Elephant, ondeggiando pacatamente tra gustose note basse, inserti di pianoforte e calde note di tromba, lascia che a proseguire sia l’incombere ansiogeno della sempre più claustrofobica Trap Door.
Il lungo e disteso svilupparsi di Tense Shaman, invece, giocato prevalentemente su una tromba sempre in primo piano e un basso in sottofondo costantemente pronto a ruggire, introduce la centralità ritmica di Avian Thug (in un inalberarsi strumentale decisamente complicato) e la dolce pacatezza, sotto cui si nasconde una forte tensione, di Day Two At Bedlam.
I tredici minuti di Moon At Noon, infine, senza mai uscire fuori dalle righe, chiudono il lavoro con la loro morbida dolcezza, vagamente pensierosa e sognante.
Il nuovo lavoro dei Naked Truth scorre dall’inizio alla fine senza particolari intoppi, coinvolgendo con le sue partiture complesse, ma sempre immediate e di facile ascolto anche per l’orecchio meno allenato. Un lavoro che procede lineare, nel suo non essere lineare, e che, forse, proprio nel suo semplificarsi senza semplificarsi trova il suo unico limite. L’impressione, infatti, è che i musicisti suonino un po’ con le mani legate, senza dar completamente sfogo alla creatività e alla passione. Insomma, un disco di ottima fattura, ma non un qualcosa di travolgente o entusiasmante.
TRACKLIST
01. Rapid Fire
02. Lazy Elephant
03. Trap Door
04. Tense Shaman
05. Avian Thug
06. Day Two At Bedlam
07. Moon At Noon
LINE-UP
Lorenzo Feliciati
Pat Mastellotto
Roy Powell
Graham Haynes