iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Nathaniel Bellows – The Old Illusions

Nathaniel Bellows, artista a 360 gradi, cantautore visionario, cantastorie, scrittore, poeta, un eccezionale scoperta.

The Old Illusions è un album di otto canzoni scritte da Nathaniel Bellows nato e cresciuto artisticamente a Boston.

Musicista, scrittore ed artista a 360 gradi. La sua musica non è ciò che probabilmente troviamo nel nostro ipod per una lunga corsa o magari per sfogarci dallo stress quotidiano ma c’è da ammetterlo, la melodia, la voce, gli arrangiamenti deliziosi possono stupire anche l’orecchio più distratto, cinico e pretenzioso. Nathaniel Bellows è un cantastorie ed a un primo ascolto potrebbe ricordare un giovane Leonard Cohen. Il suo stile molto intimistico riesce a darti l’impressione di nuotare in acque tiepide e profonde, circondato da un cielo che volge ad una luce sempre più scura. The Old Illusions ti riscalda il cuore come un qualsiasi camino che ti avvolge tra le sue braccia quando fuori nevica. Così delicamente, la musica può mostrarti posti che mai avresti pensato di vedere prima. I suoi testi, infatti, raccontano di posti probabilmente visitati (e chi lo sa, immaginari?) che l’autore vuole dipingere nella mente dell’ascoltatore, vere e proprie poesie messe in musica. L’intero album inoltre, arrangiato da molti artisti, rende giustizia all’idea originale del cantato accompagnato da una sola chitarra e se, per fortuna, ascolterete questo disco, potrete persino sentire gli uccellini fischiettare e poggiarsi sulla vostra spalla mentre la sera, nel buio della vostra stanza, chiuderete gli occhi per dormire. Concludiamo citando una frase del disco di Nathaniel Bellows: Because if we fall or we fly the time that we spend wondering why is nothing to the time still in our hands. Eccezionale scoperta.

English version
The Old Illusions is a collection of eight original songs written by Nathaniel Bellows.

Boston raised, Nathaniel Bellows is an artist in a lot of ways but music is my topic. His music is not what I used to listen, it’s not properly my cup of tea, but he hit me like a gun. He’s a pure story-teller and the first comparison I could made is with a young Leonard Cohen. His intimistic way makes me feel like I’m swimming deep in the hot water and all around blue going darker , covering any light. Warm your heart like the fireplace on Christmas day, when it’s rainy or snowy outside. So delicate, his voice can show you places that you have never seen before, this is what the lyrics talks about, places, poetry and a lot more. According to me At sea is the most powerful song in the album because it’s able to show you feelings. The lyric is painted to frame the reality, the recorder seems like a morning bird! The whole album is well made and arrangement too. I’d like to finish with this sentence: Because if we fall or we fly the time that we spend wondering why is nothing to the time still in our hands.

TRACKLIST
1) Oh, no
2) Modern Days
3) At sea
4) Reel
5) Who Made It So
6) The Reason
7) What Would You Do
8) The Calm

LINE-UP
Nathaniel Bellows

NATHANIEL BELLOWS . Facebook

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Francesco Pelosi

Francesco Pelosi: Abbiamo intervistato Francesco Pelosi in occasione dell’uscita del suo ultimo disco: “Il rito della città”. Buon…

Orson – Here

Cantautore dalla nobile penna, Cataldo Bevilacqua in arte Orson illustra un mondo acustico e pieno zeppo di sensazioni, storie e sentimenti.

Peter Piek – Plus

I brani di “+” sono dei quadri cantati, un lavoro artistico privo di esitazioni. Sound equilibrato e ogni accordo al posto giusto, la voce di Piek conduce dolcemente per mano l’ascoltatore esattamente dove vuole lui, facendolo addentrare nel suo mondo fatto di immagini e note. Piek non lesina sui colori né sui suoni, proponendo già dalla copertina, da lui stesso realizzata, uno schema fatto di tinte vivaci e sfumature che è la chiave di lettura essenziale dell’album. “+” è un energico disco pop rock attraversato da un vasto range di influenze musicali. Ritmi veloci e lenti. Tante canzoni d’amore. Con molte chitarre, molta batteria e intermezzi elettronici come nuovo elemento della musica di Peter Piek.