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Recensione : Neid – Atomoxetine

Atomoxetine è un disco violento, ben prodotto e che centra il punto fin dalle prime note, non ci saranno prigionieri, lotta catartica contro questo sistema e questa vita.

Il grind è un testimone che si tramanda di generazione ed in generazione, perpetrando un crimine sonoro voluto e liberatorio.

Figlio di una felice unione fra hc e metal, il grind è l’erba cattiva che non muore mai, e che va avanti grazie a dischi come questo dei viterbesi Neid. Atomoxetine è un disco violento, ben prodotto e che centra il punto fin dalle prime note, non ci saranno prigionieri, lotta catartica contro questo sistema e questa vita. Rispetto al gruppo grindcore medio i Neid hanno un passo ed una potenza superiore, inoltre sono davvero molto hardcore che non può che fa felici noi malati di hc. Attivi dal 2007 i nostri hanno deciso di darsi per nostra somma fortuna al grind dal 2010, inanellando ottimi album uno dietro l’altro, girando l’Europa, sempre più ricettiva sul grind rispetto allo stivale.
Atomoxetine è il loro disco migliore, certamente non quello definitivo ma quello che li pone molto in alto. Gran bel disco, riffoni pesanti e veloci, la bestia non muore. In più la loro discografia pregressa è in free download sul loro bandcamp.

TRACKLIST
01. Continuous Use
02. Painting Death
03. The Failure
04.Virtual Shape
05. Saturated Child
06.Atomoxetine
07. New Threat
08. Voltures Of Incorporation
09. Pay Independently
10. I Hate Work (MDC cover)
11. Satisfy My Hunger
12. Restore The Judgement
13. Memory May Kill The Need
14. Breed To Breed (Wormrot cover) [Bonus track]

LINE-UP
GURU RENATO – Vox
CAPO’ – Drums
IL SOCIO – Bass
ANGIOLETTO – Guitar
GIACOMINO – Guitar

NEID – Facebook

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