Queste dieci canzoni sono altrettante questioni spinose, nel tentativo di analizzare a fondo le nostre vite, scomponendo gli atomi e trovando le giuste dissonanze. I Nevroshockingiochi mi ricordano in qualcosa i Massimo Volume, anche se i maceratesi sono molto più dissonanti e rumorosi. C’è una narrazione a ciclo continuo, una voce guasta che tenta di parlarci, silenziata dal rumorismo consumistico che ci asciuga ogni giorno. Nel sotterraneo italiano c’è un savoir faire riguardo al noise, che in molti ci invidiano, e i Nevroshockingiochi si inseriscono molto bene in questo filone.
La realtà viene destrutturata, mettendo in musica la violenza della nostra società. Scena 2 è un disco molto duro e rivelatore, sia nella sua epifania, sia nel portare alla luce per la seconda volta su supporto fonografico questo grande gruppo.
Tracklist:
1 Piccoli omicidi fatti in casa
2 Senza lingua
3 L’arte del poker
4 Ritmo spastico
5 Col lasso di tempo
6 CiNECROnica
7 Asce(s)si
8 RESET
9 Tempi morti
10 La regola della 3 “ S” o dello sbiancamento dell’anima.
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