Il primo lavoro in studio degli A Nice Play To Stay, Reversion, ci porta ad esplorare numerose sonorità come l’elettronica, l’alternative e l’hard rock, portandoci alle orecchie suoni familiari come quelli di Korn, Audioslave e 65daysofstatic, donando ad ognuna delle tracce un suo inizio ed una sua fine: non a caso, le canzoni non sono mai al di sotto dei 4-5 minuti, e questo ci permette di pensare alla traccia come un singolo individuo creato dal gruppo, posizionato in un album nel quale i viaggi nello spazio la fanno da padrone.
E’ un lavoro articolato molto bene e con diverse sfaccettature sonore: per esempio, con la prima traccia, 3rd Millenium Army, ci si avvicina ad una somiglianza allo stile degli Audioslave, con in più un certo pizzico di dark alla “Burn” dei The Cure, mentre in Mars In Perspective, Envelopes e Lost And Confused, le sonorità spaziali in un certo senso ci ricordano i 65daysofstatic dandoci la sensazione di dover assolutamente guardare il cielo di notte e pensare che facciamo parte di uno spazio ben definito, per poi ascoltare sonorità ancora diverse in Mission to the Unknown Origin.
Con gli ultimi 3 brani bisogna fare ancora un discorso diverso: Living in a Nice Play to Stay si presenta come una sorta di inno celebrativo all’album, e soprattutto offre una sensazione di divertimento nel suonare, Cows on the Moon (Experiment #1), traccia da nove minuti e oltre è una prova di forza eseguita perfettamente, mentre nella conclusiva The Sound of a Freezing Dawn, la terra richiama gli A Nice Play To Stay, riportandovi anche il nostro senso dell’ascolto.
Tracklist:
1. 3rd Millennium Army
2. Mars in Perspective
3. Mission to the Unknown Origin
4. Envelopes
5. Lost and Confused
6. Living in a Nice Play to Stay
7. Cows on the Moon (Experiment #1)
8. The Sound of a Freezing Dawn (in a new world)
Line-up:
Giangiacomo – Batteria
Dario – Basso
Salvatore – Chitarra
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