In Silenzio apre il lavoro su melodie solari (vengono subito in mente i Do Nascimiento) e testi amari, avvolgendo con le sue chitarre allo stesso tempo energiche e morbide, mentre Il Senso Della Fine, più ruvida e diretta (nonostante le brevi divagazioni strumentali), lascia spazio al delicato ondeggiare (al sapor di Massimo Volume/Offlaga Disco Pax) di Evitabili Prospettive.
Reazione Al Nulla (EMESI), veloce e mai scomposta, cavalca la malinconia fino alle note de Le Parole Tra I Denti, alle sue improvvise perturbazioni sonore e al coinvolgente crescere della conclusiva Quello Che Vorrei Davvero Dirti.
Il secondo capitolo dei Nient’Altro Che Macerie è un buon lavoro, c’è poco da dire: tutto è al posto giusto al momento giusto. A lasciare dubbiosi è un’altra cosa (lo dico in questa recensione ma vale per tutti i gruppi emo/simil-emo usciti negli ultimi 18/24 mesi): il disagio raccontato in questi pezzi è vero o si parla di disagio solo perchè il “genere musicale” lo prevede? E ancora, fare emo è diventato semplicemente una moda da cavalcare o c’è ancora chi punta al contenuto?
Tracklist:
01. In Silenzio
02. Il Senso Della Fine
03. Evitabili Prospettive
04. Reazione Al Nulla (EMESI)
05. Le Parole Tra I Denti
06. Quello Che Vorrei Davvero Dirti
Line-up:
Simone Battistoni
Andrea Scardeoni
Matteo Salvatori