Si parte subito con You Know I Do e si capisce quanta leggerezza e spensieratezza ci sia in questo album.
Eyes Shut è la canzone più bella del disco, coinvolgente, capace di entrare subito in testa, al primo ascolto, tanto che il repeat per provare a ricantare già da subito il ritornello è d’obbligo.
Never So Bad e Down In My Veins presentano sfumature folk mentre la “title track” strizza l’occhio al blues grazie al suono del contrabbasso: a tratti mi vengono in mente i Vedera e i 27 di Animal Life.
Il disco nel complesso risulta molto gradevole, fresco, piacevole nella sua semplicità pop. È proprio vero che a volte le cose semplici risultano le migliori. Ma non è né facile né ovvio, bisogna avere talento.
Solo una critica, che forse è un giudizio personale troppo severo: in canzoni come A Brighter Dawning e Country Road avrei evitato l’utilizzo dei vari “la, la, la” e “na, na, na”, che invece risultano passabili in You Know I Do.
Penso non sia necessario, perché si instaura nell’ascoltatore il dubbio che non si siano trovate le parole giuste.
Nel caso specifico di Nima Marie questa situazione esalta sicuramente i virtuosismi della sua voce ma, dato che risulta già ampiamente valorizzata nel resto del disco, probabilmente non era necessaria.
Tracklist :
1. You know I do
2. Blowin too high
3. A brighter dawning
4. Forgive me
5. Eyes shut
6. Morning moon
7. Country road
8. Never so bad
9. Woollen cap
10. Down in my veins
Line-up :
Nima Marie