iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999

Recensione : Oceanwake – Kingdom

A volte nei piccoli scrigni si possono trovare i più grandi tesori. Gli Oceanwake sono un gruppo di Luvia, piccolo comune finlandese di neanche 4000 anime, situato nel freddo più freddo che ci sia.

E il freddo, le atmosfere artiche sono molto presenti in questo disco, che fluttua tra il doom, il death e qualcosa di post rock. In Kingdom si può sentire tutto il peso del vento ghiacciato, un lento stordimento che è anche sottile piacere, quel velo di malinconia che alberga bene in certi spiriti. Questo disco è davvero ben suonato, ben congegnato, con grandi atmosfere e grande personalità. La Finlandia è sicuramente una terra che ci ha abituato a cose più dure, ma lavori come questo potrebbero aprire un percorso che altri possano compiere. Gli Oceanwake sono davvero un grande gruppo, e non sentivo un disco così dai tempi dei Katatonia, ma quelli buoni. Le sei perle che compongono questo album di debutto sono algide bellezze, perfette asimmetrie che occupano le emozioni. Il cantato in growl, o alla Isis in certi passaggi, rende molto bene, e dà forza a tutta la costruzione. Davvero artico.

Tracklist:
1. Carriers I: …and Kingdom Came, Chaos Ensued
2. Carriers II: Luminous Waves
3. Carriers III: Obsidian Tide
4. The Words of Gods Lie Among Us
5. Aeon Trail
6. Come Forth, a Breaking Light

Line-up:
Jarkko Mäkelä – Bass
Mikko Kulju – Drums
Martti Koski – Guitars
V-V Laaksonen – Guitars, Vocals
Eero Haula -Vocals

OCEANWAKE – pagina facebook

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Maw, Morlocks, Haven

The Queen Is Dead Volume 133 : Maw, Morlocks, Haven

Psichedelia desertica e sognante con i polacchi Maw, industrial elettronica e neoclassicismo con il nuovo ep degli svedesi Morlocks e si chiude con il bellissimo debutto dei berlinesi Haven, qualcosa di davvero differente.

Nàresh Ran – Praesens

Questo lavoro di Nàresh Ran, fondatore dell’etichetta Dio Drone e monaco della musica underground italian, si intitola “Praesens” esce per Toten Schwan Records e Breathe Plastic Records

Perry Watt – Uno contro uno contro tutti

Hardcore hip hop per pochi, violento e veritiero, bellissimo, ossessivo e oscuro, non si può non amarlo se non vuoi etichette e tanta finta bontà e correttezza. Lotta musicale armata e che non ci intrattiene ma che sostiene il caos, ascoltare “Cieli rossi” che è una delle canzoni politiche più belle degli ultimi trent’anni.

Age Otori – Age Otori

Age Otori presenta un suono avvolgente e distorto, mescolando eleganza e grinta. Scopri il loro fantastico esordio discografico ora!

RIMANI IN CONTATTO

CANALE TELEGRAM
GRUPPO WHATSUP