Gli Oh Lazarus, formazione a tre composta da Cecilia Merli, Daniele La Barbera e Simone Merli, debuttano per Off Label Records con Good Times. Il disco, suddiviso in dieci capitoli (quattro inediti, sei traditional rivisitati), oltre ad essere suonato insieme a svariati musicisti (Nicola Crivelli, Riccardo La Barbera, Andrea Girelli, Alessio Magliocchetti Lombi, Alberto Marcheluzzo, Simone Zampieri, Tommaso Vecchio), si concentra su un allegro e macabro pop/folk che guarda all’America.
La chitarra di Darlin’ Corey, invece di sviluppare sound pensierosi e sofferti, si scioglie in fresche sonorità pop, mentre la leggera e ariosa Good Times, incentrata su batteria e pianoforte, corre via fino a sciogliersi nelle pacate note della cadenzata e riflessiva Ball And Chains.
Il rilassato procedere di Crow Jane, invece, tra chitarre, basso e clarinetto, introduce lo spirito più notturno e misterioso di Fangs, lasciando che a seguire siano il frizzante correre di Single Girl Again e il cadenzato muoversi, fra basso, batteria e chitarra di Come On Up To The House.
Down, infine, costruita principalmente su lunghe note di chitarra e organo, cede il compito di chiudere al leggero procedere della allegra e vivace Sister Kate e al più mesto svilupparsi della vagamente funerea St. James Infirmary Blues.
I dieci brani presentati dagli Oh Lazarus, seppur convincenti dal punto di vista degli arrangiamenti, lasciano qualche dubbio per quanto riguarda personalità e contenuti. Il sound dell’intero disco, infatti, giocato su sonorità leggere e allegre, si scontra in malo modo con i testi dalle tinte nere, non riuscendo mai a coinvolgere completamente. Un album che si lascia ascoltare senza particolari intoppi, ma che non riesce mai a colpire a fondo come potrebbe.
TRACKLIST
01. Darlin’ Corey
02. Good Times
03. Ball And Chains
04. Crow Jane
05. Fangs
06. Single Girl Again
07. Come On Up To The House
08. Down
09. Sister Kate
10. St. James Infirmary Blues
LINE-UP
Cecilia Merli
Daniele La Barbera
Simone Merli