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Recensione : Old Rock City Orchestra – Back To Earth

Gli Old Rock City Orchestra sono eleganti nell'amalgamare rock, psichedelia e hard blues, regalando momenti sognanti ed ottimi cambi d'atmosfera, passando agevolmente tra i vari generi con padronanza del songwriting ed ottima personalità.

Back To Earth è il secondo album degli Old Rock City Orchestra, gruppo di Orvieto fondato da Cinzia Catalucci e Raffaele Spanetta, rispettivamente tastiere e voce la prima e chitarra e voce il secondo, due quarti del gruppo che si completa con la sezione ritmica formata da Giacomo Cocchiara al basso e Mike Capriolo alla batteria.

Attivi dal 2009 hanno licenziato il primo lavoro nel 2012 (“Once Upon A Time”), che ha trovato buoni riscontri su diversi magazine nel settore del prog rock e li ha portati in tour in diversi paesi d’Europa; fortemente influenzati dal periodo settantiano, con numerosi spunti che vanno dall’hard rock alla psichedelia di fine anni sessanta e qualche accenno al blues, ci fanno compiere un passo indietro nel tempo, presi per mano dalla voce personale della cantante e da un sound che fa di tutto per piacere anche a chi non è proprio un fan accanito del genere.
Vintage, ma con le idee ben chiare, il gruppo di Orvieto evita lunghe suite, ma soprattutto non si specchia nel tecnicismo fine a se stesso di molti gruppi di genere, puntando tutto sul feeling e confezionando piccoli gioielli di musica freak, dove la parte emozionale fatta di passaggi raffinati ha la sua importanza.
Album di poco inferiore ai quaranta minuti, infatti, Back To Earth si compone di dieci tracce che vanno al sodo: gli Old Rock City Orchestra sono eleganti nell’amalgamare rock, psichedelia e hard blues, regalando momenti sognanti ed ottimi cambi d’atmosfera, passando agevolmente tra i vari generi con padronanza del songwriting ed ottima personalità.
La title track, posta in chiusura, è il brano più progressivo in senso stretto, trattandosi di una piccola suite dove partiture jazzate e rhythm and blues fanno da prologo ad una lunga parte atmosferica, cantata con pathos dalla raffinata voce della Catalucci.
Il resto dell’album si sviluppa in modo originale e vario, tra psichedelia alla Bolan di fine anni sessanta, rock energico dal sapore zeppeliniano, rimandi ai Beatles più acidi di fine carriera e accenni al prog rock settantiano.
Tra i brani di maggior spicco, l’opener When you pick an apple from the tree, dai ritmi doorsiani, l’hard rock spigoloso di Mr Shadow, e la divertente Lady Viper, oltre alla già citata title track, sono esempi della varietà di atmosfere di questo ottimo album, che tiene botta in tutta la sua durata.
Ottimo lavoro non solo per gli amanti del prog rock, ma per tutti i rocker dal palato fino.

Tracklist:
1.When you pick an apple from the tree
2.Feelin’ alive
3.Rain on a sunny day
4.Mr Shadow
5.Melissa
6.Lady Viper
7.My love
8.Tonight tomorrow and forever
9.Why life
10.Back to Earth

Line-up:
Cinzia Catalucci – Vocals, Keyboards
Raffaele Spanetta – Guitars, Vocals
Giacomo Cocchiara – Bass, Backing vocals
Mike Capriolo – Drums, Percussion

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