Ragionando in termini di generi, e di momenti in cui questi generi vanno per la maggiore, si dovrebbe considerare questo disco fuori tempo massimo. Questo disco è pesantemente influenzato dal nu metal, e porta in sé qualcosa del grunge.
Ma la cosa più importante è che è un disco piacevolissimo da ascoltare, ti mette bene, e in questa cazzo di vita non è una cosa da poco.
La musica è ben composta è piacevole, l’album fila molto bene e non ci sono stasi particolari. Non aspettatevi un album di musica estrema o cose nuove, ma un disco ben prodotto, ben suonato ed in linea con il percorso musicale di questi ragazzi di Reggio Emilia.
I Onelegman sono coerenti con loro stessi e nel corso degli anni e dei dischi hanno saputo raccogliere un gruppo fedele che li segue e li supporta.
Questo disco a mio avviso è la loro opera migliore, anche se permangono margini di miglioramento.
Piacevolezza e musica che chiede solo di essere ascoltata.
TRACKLIST
1. Freak
2. OneLegDance
3. Bricks and Concrete
4. Sacred Love
5. Rundown
6. Colors
7. Deconstruction
8. Obey
9. One Step Back
10. This is not the End
LINE-UP
CRISTIAN CECCARDI – Vocals
LUCA BERTANI – Bass
RICCARDO PINOTTI – Drums
RICCARDO SASSI – Guitars