e’ difficile parlare/scrivere di questo disco. Jonah Matranga l’ho consciuto musicalmente un anno fa, nel posto dove meno te lo aspetti in quelle serate, quando vai a vedere un gruppo perche’ non sai cosa fare e speri che la band sia meno peggio possibile. Quella sera il buon Jonah ci regalo’, a me , alla mia fidanzata e ad latri pochi spettatori un concerto indimenticabile pieno di pathos e rocknroll. Un ragazzo da solo che parte dagli usa per arrivare all’alpicella per ragalarci molte emozioni. Scusate per la digressione, ma era d’obbligo. Dimenticavo le foto di quella serata le trovate nella sezione foto. Il progetto Onelinedrawing nacque come band diy di matranga, ma con il tempo, e grazie ad un interessamento della Jade Tree (gia’ dall’album precedente “visitor”) si estese mantenendo comunque questo tipo di ideologia diy. Questo nuovo disco nasce da un legame molto forte con l’annata di tour che lo precede. Tutte le undici canzoni sono nate in giro per il mondo, sono strutturate in modo piu’ complesso e armonioso, anche se rimangono semplicita’ e minimalismo le caratteristiche piu’ vere. Come in “superhero” e “livin small”. Questo cd e’ sicuramente l’ apice, per il momento, della carriera di Jonah, una conferma alle promesse dei dischi precedenti, senza mai guardare troppo alle mode o ai trend, il nostro naviga da oltre 10 anni nell’ ambiente, tra sorrisi, serieta’, modestia e idee, si quelle tante.