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Ovo – Intervista

Come sanno i nostri lettori più affezionati, gli OvO sono un gruppo che ci sta molto a cuore e qui di seguito vi proponiamo una veloce chiacchierata con il sempre interessante Bruno Dorella

Gli OvO porteranno il loro rito al Raindogs di Savona, dove faranno un live molto caldo e pagano.
Bruno Dorella e Stefania Pedretti rappresentano una delle migliori esperienze musicali in Italia, riuscendo da anni a coniugare inquietudine e ricerca sonora, e accompagnando il tutto con idee sceniche e live di grande spessore.
Come sanno i nostri lettori più affezionati, gli OvO sono un gruppo che ci sta molto a cuore e qui di seguito vi proponiamo una veloce chiacchierata con il sempre interessante Bruno Dorella, in partenza con i Ronin per un tour europeo.

iye Ciao Bruno, attualmente in quale progetto sei impegnato fra i mille che hai?

Attualmente sono impegnato nel tour europeo dei Ronin per presentare “Adagio Furioso”.

iye Gli OvO possiedono una parabola musicale e semantica unica: quali saranno i prossimo sviluppi?

Difficile dirlo con esattezza, direi che esploreremo ancora un po’ la commistione tra noise rock, sludge ed elettronica, ma non escludo che in futuro l’elettronica prenda il sopravvento.

iye I Ronin sono un gruppo molto apprezzato all’estero, ce ne puoi parlare?

I Ronin sono piuttosto apprezzati anche in Italia, il mio gruppo più apprezzato all’estero é OvO. Ma “estero” è un concetto abbastanza ampio …

iye Scenograficamente come sarà il concerto di Savona?

Come forse saprete abbiamo tolto le maschere in questo tour di Abisso, ci presentiamo coi nostri volti solcati solo da un segno voodoo. Manteniamo comunque un approccio rituale.

iye A tuo avviso ha ancora senso parlare di musica alternativa?

Avrà sempre senso parlare di musica alternativa. Bisogna per° avere sempre il polso della situazione e sapere di cosa si sta parlando: la categoria che oggi viene chiamata “alternative” non ha nulla di alternativo.

iye L’autoproduzione può essere un modo per supplire alla mancanza di etichette?

Decisamente, ormai la musica underground è a tutti gli effetti autoproduzione, anche quando esce per un’etichetta. Praticamente tutti i gruppi giovani o non strafamosi si pagano le registrazioni e in molti casi anche la stampa dei dischi.

iye Dato che sei uno dei metallari con i gusti migliori al mondo ci dai qualche consiglio?

Dark Castle, YOB, Terra Tenebrosa, ma credo siano tutti nomi che conoscete già.

iye Ci sono gruppi italiani che ti hanno impressionato ultimamente?

I nomi caldi li conoscete già, ma vorrei invece citare alcuni gruppi nuovi che stanno veramente creando un ricambio generazionale rispetto a noi: Les Spritz e La Confraternita Del Purgatorio. E poi una menzione ai giovanissimi (meno di 20 anni) Lago Vostock e, nel black metal, ai Sedna.

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