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Recensione : Parasit – A Proud Tradition Of Stupidity

Bel disco e discreta mazzata.

Potente botta d-beat crust punk hardcore, per questo gruppo svedese. I Parasit sono nati nell’inverno tra il 2010 ed il 20111, da tre membri degli Uncurbed, raggiunti poi da membri di altri gruppi.

Proprio l’appartenere anche ad altri gruppi è stato fino ad ora l’impedimento più grande per suonare in giro, ed è un peccato perché i Parasit sono una bella forza. Il loro suono è molto potente e tirato, prodotto molto bene e strizza l’occhio ad una certa corrente di d-beat hardcore che ha in sé qualcosa di metallico, e che ha il suo riferimento nei Motorhead per intenderci. Il cantare in svedese è il risultato di una lunga tradizione punk hardcore svedese che ha avuto grandi nomi, ma che nel prosieguo non ha perso al qualità come testimoniano i Parasit. Bel disco e discreta mazzata. Da segnalare che l’album precedente è in free download sul loro bandcamp.

TRACKLIST
1.Den Enes Bröd
2.After Work Bars
3.At Whatever Cost 02:07
4.Money Slave
5.O Heliga Marknad 02:15
6.War
7.Hur Svårt Kan Det Va?
8.The Market Sets
9.A Proud Tradition Of Stupidity
10.There´s No Tomorrow
11.Sanningen Ska Fram
12.En Vilsen Själ
13.Till Sista Kugg
14.No Honour – No glory
15.Lita På Det!
16.It’s Never Too Late
17.Never Adapt (LP-Bonustrack)

LINE-UP
Simon – Vocals
Gunken – Guitar
KK Wiklund – Guitar
Daniel – Bass
Jonken – Drums

PARASIT – facebook

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