Dal 1998, anno di debutto dei Prozac +, sono passati ben 22 anni.
Molti di noi (spero!) si ricorderanno di quell’epoca con grandissima ma tenera nostalgia. Per quanto mi riguarda, in quegli anni, oltre ad approcciarmi alla musica più o meno commerciale, mangiavo video musicali per colazione, pranzo e cena, grazie a MTV ed alle sue trasmissioni.
Questo nome “Prozac” ai tempi sembrava forse il nome di un supereroe, non mi soffermavo troppo sul fatto che fosse un antidepressivo, ma anche se lo avessi saputo? Il senso positivo sarebbe stato comunque immutato: ossia grazie a questa band, ci si diverte. E così è stato, effettivamente: il motivetto in loop di “Acido Acida”, era divertente, era allegro.
Lo era anche “Betty Tossica”, nonostante parlasse di una persona in preda al consumo di droga, e indovinate un po’?
Già da allora le persone si scandalizzavano, così come fecero con il film “Trainspotting”, perché questo avrebbe spinto i più giovani ad abusare di droga. Dite? E cosa del “peggior cesso della Scozia”, avrebbe dovuto attrarci?
Con grandissima intelligenza, favoriti dalla prolifica zona di Pordenone, che ci ha regalato, tra gli altri, anche i Tre Allegri Ragazzi Morti, i Prozac + hanno prodotto 5 album con questo nome. Nel 2007 si sono momentaneamente separati, per tornare con due concerti di chiusura (solo due, per scelta, quando avrebbero potuto farne molti di più per fare cassa, scelta mai percorsa) nel 2008, e ripresentarsi, stavolta solo Gianmaria Accusani ed Elisabetta Imelio, senza Eva Poles, come fondatori dei Sick Tamburo, con altri due membri, e pubblicano proprio con la Tempesta Dischi, etichetta fondata dai Tre Allegri Ragazzi Morti.
Il progetto dei Sick Tamburo era una bellissima evoluzione dei Prozac +, ma non è solo qui che si riaccende la nostalgia. Con Elisabetta Imelio, se ne va via una piccola parte dell’adolescenza, della musica italiana.
E so che puoi capire tutte le mie ragioni
Di questa fissazione che è sempre qui con me (La mia mano sola – Sick Tamburo)