Le sorelle Akadottir, a tre anni dal loro ultimo lavoro, tornano a conquistare il cuore degli europei con gli undici brani di Sundur. Il disco, pubblicato ancora una volta per Morr Music, tiene assorti con il suo delicato animo dai sapori intimisti e lievemente malinconici, rimanendo coerente con il gusto e il sound che, da ormai oltre quindici anni, arriva dall’Islanda.
Il pianoforte di Josa & Lotta, accompagnato da un cantato fragile e intenso, avvolge con il suo morbido sapore di solitaria riflessione, introducendo i pacati ritornelli, in grado di far innamorare all’istante, di 53.
I synth di Forest, dando ampia profondità al brano, lasciano al centro il cantato lievemente sgranato, generando dolci atmosfere trasandate, mentre l’islandese di Skammdegi, combinandosi ottimamente con la timida sezione strumentale, lascia che a seguire sia lo scorrere rilassato, fra tastiere e synth di Fuglar.
Spider Light, invece, brano strumentale guidato dalla drum machine, apre sia all’intimo combinarsi di pianoforte e voce di Orange, sia al respiro scuro, illuminato da lievi note, di Twax.
Babies, infine, ariosa e ben più squillante, rompe le maglie della malinconia con il suo animo solare e luminoso, cedendo l’onore di chiudere alle appassionate trame sonore di Ast e all’impulso reiterato, che accompagna il cantato, di Weeks.
Le Pascal Pinon ritornano e dimostrano di essere in perfetta forma. Il nuovo disco suona ispirato, coinvolgente e in grado di emozionare fin dal primo ascolto. Un piacevole tuffo in atmosfere autunnali, cariche di malinconia, incertezza esistenziale e delicata fragilità interiore. Un album che vale assolutamente la pena ascoltare e conoscere.
TRACKLIST
01. Josa & Lotta
02. 53
03. Forest
04. Skammdegi
05. Fuglar
06. Spider Light
07. Orange
08. Twax
09. Babies
10. Ast
11. Weeks
LINE-UP
Jofridur Akadottir
Asthildur Akadottir
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