iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999

Recensione : Pellicans – Dancing Boy

Reggae vecchia scuola dichiaratamente gay e bisex, ecco la proposta dei Pellicans. Il loro reggae è davvero piacevole, ben suonato e virato verso la scuola inglese anni settanta – ottanta, con una predisposizione al dub.

I testi parlano di amori e rapporti e, se non ve lo dicevo, non avreste mai immaginato che fossero gay o bisex; io penso che il parlare d’amore sia un linguaggio comune a tutti gli orientamenti sessuali, e che quindi l’omofobia non sia davvero praticabile, in quanto essa davvero atto contro natura. Principalmente questo è un gran album di reggae, davvero ben suonato e godibile. La produzione è di Ru Catania, un uomo che ha già lavorato con Africa Unite, Wah Companion ed altri. Avendo il produttore e la natia Pinerolo in comune, ovviamente il suono dei Pellicans è fortemente influenzato dagli Africa Unite, restando comunque una creatura originale e come tratto distintivo hanno un forte ascendente pop, che li rende particolarmente gustosi.

Tracklist:
1. Dancing Boy
2. Vampire
3. He Cannot Handle It
4. But He Can Dub It
5. A Last Gaze Of My Dad
6. A Word Up There
7. Short Circuit
8. Short Dub
9. Turmoil
10. It’s Raining
11. Move On

PELLICANS – pagina Facebook

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Maw, Morlocks, Haven

The Queen Is Dead Volume 133 : Maw, Morlocks, Haven

Psichedelia desertica e sognante con i polacchi Maw, industrial elettronica e neoclassicismo con il nuovo ep degli svedesi Morlocks e si chiude con il bellissimo debutto dei berlinesi Haven, qualcosa di davvero differente.

Nàresh Ran – Praesens

Questo lavoro di Nàresh Ran, fondatore dell’etichetta Dio Drone e monaco della musica underground italian, si intitola “Praesens” esce per Toten Schwan Records e Breathe Plastic Records

Perry Watt – Uno contro uno contro tutti

Hardcore hip hop per pochi, violento e veritiero, bellissimo, ossessivo e oscuro, non si può non amarlo se non vuoi etichette e tanta finta bontà e correttezza. Lotta musicale armata e che non ci intrattiene ma che sostiene il caos, ascoltare “Cieli rossi” che è una delle canzoni politiche più belle degli ultimi trent’anni.

Age Otori – Age Otori

Age Otori presenta un suono avvolgente e distorto, mescolando eleganza e grinta. Scopri il loro fantastico esordio discografico ora!

RIMANI IN CONTATTO

CANALE TELEGRAM
GRUPPO WHATSUP