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Recensione : Phantom of the Paradise

Phantom of the Paradise: Questo film è la storia di quel sound..., dell'uomo che lo creò, della ragazza che lo cantò e del mostro che lo rubò.

Questo film è la storia di quel sound…, dell’uomo che lo creò, della ragazza che lo cantò e del mostro che lo rubò.

Questo è l’intro di apertura del musical dal regista Brian De Palma ,prodotto dalla 20th century Fox nel 1974, (andato in onda in Italia nel 1989) e uno dei pochi musical che ho più apprezzato (io che non adoro i musical)e che sono andata a scovare per curiosità dopo che un amico americano ci aveva chiesto di partecipare ad una tribute per il 50′ anniversario dell’uscita.

Il fantasma del palcoscenico è la storia di un compositore (Winsolw),che viene sfruttato al massimo da un discografico (Swan) che lo porterà ad un gesto estremo fino a rimanere sfigurato e il quale tenta in ogni modo di sottrargli la musica da lui composta, per l’inaugurazione del suo locale , il “PARADISE”, tempio del rock .

Colpi di scena, vari incidenti e innamoramenti all’interno di questo spettacolo rock dal sapore horror che riesce in certi punti a diventare un buon thriller e a far paura. Le musiche sono eccellenti e anche le interpretazioni, dove( come spesso accade nei musical) vengono accentuati i momenti drammatici e quelli divertenti.

Uno dei primi film di De Palma, dal budget più elevato che ha sì 45 anni ma con una spolverata diventa attualissimo. Mi sono piaciuti i tanti riferimenti, una spietata critica alle case discografiche, il personaggio di Swan interpretato da Paul Williams nonché scrittore dei testi e delle musiche è chiaramente ispirato alla vita di Phil Spector; produttore compositore e discografico di molti gruppi emergenti (molti femminili),della scena rock degli anni 60,nonché grande manipolatore che rimase sfigurato per un grave incidente per l’appunto nel 74.
Altri riferimenti sono le band che si esibiscono al PARADISE, i Juice Fruits (molto simili ai The Beach Boys) ,la band seguente truccata come i Kiss.

Nel ruolo di Phoenix, personaggio femminile del film, c’è una giovanissima Jessica Harper protagonista di SUSPIRIA ,intorno alla quale gira un po tutta la trama.

Insomma che dire questo cult movie è stato secondo me messo un po in ombra dal più conosciuto ROCKY HORROR PICTURE SHOW, ma i sui colori accesi misti a quell’alone di malinconia e tristezza lo rende particolare e ve lo faranno adorare se ancora non lo conoscevate.

 

Phantom of the Paradise

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