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Recensione : Pipers – No One But Us

Pipers - No One But Us: ( MATERIA PRINCIPALE 2009) Da Napoli ecco un gruppo votato anima e corpo alle sonorità british. In Italia ci sono sta...

( MATERIA PRINCIPALE 2009)

Da Napoli ecco un gruppo votato anima e corpo alle sonorità british. In Italia ci sono stati molti emuli delle grandi bands inglesi degli anni novanta, ma negli ultimi anni si era andata affievolendo la fiamma brit pop italiana, visto anche il calo di consensi che ha visto il brit pop ridiscendere le charts di tutto il mondo.

Siccome in Inghilterra ci tengono molto, i Pipers sono appunto più famosi là che qua, tanto che il disco è stato masterizzato da un certo Bunt Stafford Clark, alla consolle son Suede, Elbow e i Maniac Street Preachers fra gli altri. Referenza più importante dei Pipers è sicuramente la data italiana nel 2008 a Milano con i Charlatans, e poi i passaggi radiofonici di Clint Boon dei mai abbastanza compianti Inspiral Carpets. I campani propongono un suono molto melodico, praticamente senza distorsioni, e con parti orchestrali in alcuni momenti, musica molto tranquilla ed estremamente orecchiabile con un’ottima produzione. Se vi piace il brit pop più catchy dovete prenderli al volo, se invece, come me , adorate il lato più sporco della perfida Albione allora sentiteveli in macchina, o al termine di una giornata di lavoro. Nel complesso un disco come pochi in Italia, con un coraggio mica da ridere, perché con questa tipo di suono nello stivale non vendi granché. Vedremo il futuro cosa riserverà loro, nel frattempo forza West Ham.

www.myspace.com/pipersonline
www.myspace.com/materiaprincipalerecords

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