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Il Primavera Pro 2017

Il Primavera Pro 2017: Il Primavera Pro 2017 rivela i primi 29 artisti della sua programmazione Tra loro gli italiani Persian Pelica...

Il Primavera Pro 2017 rivela i primi 29 artisti della sua programmazione

Tra loro gli italiani Persian Pelican, Shijo X e Wrongonyou

 

La sezione dei concerti dell’incontro dell’industria musicale di Barcellona è all’insegna della diversità di stili e di provenienza
Anno dopo anno, la programmazione degli showcase del Primavera Pro diventa sempre più importante e di rilievo e rappresenta l’ideale complemento delle attività condensate in questo incontro in cui si riuniscono i principali professionisti del settore musicale. Artisti e band emergenti, da tutto il mondo, giungeranno a Barcellona nella settimana del Primavera Sound per esibirsi di fronte sia ai professionisti del mondo musicale partecipanti al Primavera Pro, che alle migliaia di spettatori del festival.

Il primo elenco confermato di nomi è composto da 29 artisti provenienti da 10 paesi differenti. L’ormai tradizionale presenza di paesi significativi come Brasile (in collaborazione con Bananada e Balaclava), Repubblica Sudafricana (IMEXSA), Polonia (Don’t Panic, We’re From Poland!/ Adam Mickiewicz Institute), Cile (IMI CHILE), Lussemburgo (Music:LX) e sarà rafforzata da nomi provenienti da Austria (Austrian Music Export) e Cina (col sostegno di SOFTX), mentre si espanderà la partecipazione della Corea del Sud (attraverso Zandari Festa e MU:CON), mostrando così l’emergere della scena musicale asiatica e il crescente interesse nei suoi confronti che sta prendendo piede in Europa. Ancora una volta l’Italia sarà rappresentata da tre progetti musicali scelti dal Primavera Pro, in collaborazione con A Buzz Supreme e Modernista: Persian Pelican, Shijo X e Wrongonyou.

Oltre agli artisti da tutto il mondo sarà presente anche una parte del ricco calderone di artisti emergenti spagnoli, ben rappresentato dalla partecipazione di due band di Valencia, col sostegno di Sounds From Valencia, e la band vincitrice del concorso Bala Perduda (in questo caso gli Sharman Den da Barcellona, con il loro rock & roll dalle rifiniture classiche).
Le band si esibiranno sia sul palco Day Pro nel Pati de les Dones del CCCB, con ingresso libero, sia sul palco Primavera Pro dell’area del Parc del Fòrum, raggiungendo così un potenziale pubblico di migliaia di persone.

L’anno scorso il Primavera Pro ha ospitato 82 concerti, suonati dalle 42 band partecipanti nel corso dei cinque giorni del festival, e per l’edizione di quest’anno abbiamo già i primi 29 nomi. Come sempre, la gamma stilistica sarà incredibilmente varia e intensa, includendo numerose proposte che vanno dal delicato pop della star emergente brasiliana Tiê all’incontrollabile blues di Billy Carter, passando dall’hip hop di RBP e No metal in this battle, la strabordante musica elettronica del producer cinese SHAO, il metal spietato di Entropia, il punk rock di PATiENTS, l’indie rock classico di Adelaida e l’inclassificabile proposta del versatile Marley BloO dalla Repubblica Sudafricana. I brasiliani Aeromoças e Tenistas Russas, e Marrakesh proporranno le loro diverse declinazioni della nuova ondata psichedelica che sta facendo furore, mentre Wrongonyou, JAAA!, De Mónaco e Shijo X daranno il massimo nelle loro personali visioni del pop, e FingerFingerrr e Hánba! promettono di fornirvi i concerti più riempipista e ballabili di questa edizione grazie, rispettivamente, al loro contagioso garage e punk-folk. Il malinconico shoegaze di BIKE, l’assolato pop-folk di ME & The Plant e l’indole sognante di Persian Pelican,  Miss Garrison e Meridian Response, il soul ballabile di Radio 123 e Liniker e os Caramelows, il devastante post-punk di DIEALRIGHT, l’art-pop di Lígula, da Valencia, e il pop elettronico di Leyya completano questo primo gruppo di band che anche quest’anno sono una testimonianza di un vasto e affascinante terreno inesplorato.

Primavera Pro 2017 avrà luogo dal 31 maggio al 4 giugno a Barcellona e vedrà la partecipazione di voci eminenti come Bill Drummond (The Justified Ancients of Mu Mu / The KLF), Imogen Heap, Viv Albertine (The Slits), Billy Bragg, e il produttore Martin Glover (Youth), e molti altri ancora da confermare, che nelle conferenze, panel ed incontri per i professionisti del settore affronteranno le sfide del presente e del futuro dell’industria musicale.

Band al momento confermate:
Adelaida (CL)
Aeromoças e Tenistas Russas (BR)
BIKE (BR)
Billy Carter (KR)
De Mónaco (CL)
DIEALRIGHT (KR)
Entropia (PL)
FingerFingerrr (BR)
G-C (ZA)
Hańba! (PL)
JAAA! (PL)
Leyya (AT)
Ligula (ES)
Liniker e os Caramelows (BR)
Marley BloO (ZA)
Marrakesh (BR)
Me & The Plant (BR)
Meridian Response (ES)
Miss Garrison (CL)
no metal in this battle (LU)
PATiENTS (KR)
Persian Pelican (IT)
Radio 123 (ZA)
RBP (KR)
SHAO (CN)
Sharman Den (ES)
Shijo X (IT)
Tiê (BR)
Wrongonyou (IT)

Persian Pelican (IT)
Persian Pelican è un progetto di musica folk manipolata geneticamente in cui Andrea Pulcini miscela songwriting americano, indigestioni di cinema iraniano e melodrammi di Douglas Sirk, racconti di carattere onirico e di piccole depravazioni quotidiane.
Dopo “These cats wear skirts to expiate original sin” (2008), nel 2010 si trasferisce per due anni a Barcellona dove nasce il secondo disco “How to prevent a cold” (2012). Tornato a Roma inizia un’intensa attività live che lo porta a dividere il palco con artisti come Paolo Benvegnù, Father Murphy, A Classic Education, King of the Opera, C+C=Maxigross, Sylvie Lewis, Honeybird & the birdies e far parte del Liverpool Sound City Festival. Sleeping Beauty è il suo ultimo album e vede la partecipazione di numerosi ospiti tra i quali il raffinato folksinger americano Tom Brosseau.

Shijo X (IT)
Sebbene gli SHIJO X affondino le proprie radici nel trip hop, emerge fin dalla loro nascita nel 2009 una costante ricerca interpretativa dettata dalle variegate influenze musicali cui la band è esposta. Fra gli innumerevoli concerti fatti in italia e in europa c’è anche la partecipazione al Liverpool Soundcity 15 / L’Open Air Berg 14 / l’apertura dei concerti dei Kaiser Chief e Paolo Nutini in occasione dell’Italia wave festival 11 (Shijo X classificati come miglior band Abruzzese) e il concerto a Sao Paolo in occasione della festa internazionale del Comites.  “Odd Times”, il loro terzo album in uscita il 5 maggio 2017 segna un importante momento di  svolta  grazie all’interessante  apertura  verso  nuovi orizzonti  musicali.

Wrongonyou (IT)
WRONGONYOU è Marco Zitelli, cantautore romano classe 1990 che riesce a fondere folk, elettronica ed una voce unica per intensità in un progetto dal grande respiro internazionale. Il talento cristallino di WRONGONYOU – che a fine 2016 ha pubblicato il primo EP per Carosello Records, “The Mountain Man” – ha già superato i confini italiani, permettendogli di esibirsi in diversi festival europei e facendo entrare il brano ‘The Lake’ nella colonna sonora della serie ‘Terrace House: Aloha State’ su Netflix Japan, in attesa del primo album di inediti che sarà prodotto da Michele Canova.

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