Certo, il suono è ultra lo-fi e la tecnica latita pericolosamente, ma il loro modo di porsi è così genuino e talmente privo di pretese “artistiche” da renderli, ai miei occhi, dei veri e propri paladini dal fare musica per puro diletto, per far piacere a se stessi fottendosene del giudizio altrui e tantomeno delle mode correnti.
Mettiamola così, alcuni pezzi si possono decisamente salvare, vedi le litanie in bassa fedeltà di Fuckin’ Game e She Said che potrebbero ricordare i Black Lips arruffoni e incompromissori di “Let it bloom”, le aperture pop di Boring Life o i riferimenti sixties, coordinate Kinks/Small Faces, di Gravity.
Bella anche la grafica con la quale la band cura la copertina, frutto di un’estetica molto vintage (oh my god che termine orribile!) nella quale tutti noi garage-maniac ci possiamo riconoscere ed identificare.
Per il resto, sia detto con molta indulgenza, c’è davvero tanto da lavorare per poter proporre un album che abbia almeno i crismi della presentabilità e chi lo dice non è certo un amante dei virtuosismi ma al contrario uno a cui della tecnica strumentale non può fregargliene di meno.
A proposito l’ho già detto cari Psycho Frog che vi voglio un mondo di bene?
Ah già, l’avevo scritto all’inizio di queste righe e ciò vale, per quello che può contare, la mia sufficienza e la curiosità di risentirvi con qualcosa di più curato e rifinito di questo Totally Shaved
Info e contatti : www.psychofrogbandcamp.com
Tracklist:
1.Kinds Of Love
2.Fuckin’ Game
3.All The Time
4.Boring Life
5.Vaseline
6.She Said
7.My Best Place
8.Gravity
9.Jungle Night
Line-up:
Gianvito Pietanza – Vocals, Guitar
Vincenzo Dalessio – Vocals, Drums
Elvio Lomele – Vocals, Bass