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Recensione : Pula+ – Featuring Pula

Pula+ è bravissimo con la lingua italiana, la smuove come farebbe la terra con l’aratro, dalla sua lingua nascono cose e fa molto piacere starle a sentire.

Torna Pula+ uno dei rapper più atipici del panorama italiano.

Il suo curriculum vitae è notevole. Comincia dieci anni fa nel 2007, ed esordisce con l’album Mia Fobia e poi due mixtape di seguito. La sua carriera prende il volo nel 2010, quando partecipa a Mtv Storytellers, e arriva a farsi produrre il suo disco da Fabri Fibra, che non è proprio l’ultimo degli scemi, e così esce +Pulaxtutti che ha un buon successo di critica e di pubblico. Nel 2011 si accasa con l’Universal ed esce Di Niente e Di nessuno. Dopo uno breve iato firma con la Giadamesi di Dargen D’Amico. Nel 2017 fa uscire questo Featuring Pula che è autoprodotto.

Cosa è successo ?

E’ successo che Pula+ ha deciso di prendere la propria strada e di controllare le sue opere in tutto e per tutto. E nelle troppo annose questioni del rap nostrano, per dirla con la immensa Paola Zukar, non conta essere mainstream o underground, conta la qualità. Troppe volte se ne è fatta una questione di etichette, senza guardare al prodotto, all’opera. Pula+ fa un disco bellissimo, peculiare e molto personale, che è rap come codice ma va ben oltre, perché il rap non deve essere uno piccolo steccato dove i polli si agitano erotici ed impazziti come diceva Celine. La proposta di Pula+ è al sincerita frammista ad una forte qualità, dove le canzoni sono una prova, un cimento per migliorare se stessi e gli altri, almeno creare un confronto o anche in conflitto va bene tutto basta che ci sia vita.

Pula+ racconta e lo fa con musica di qualità, con molto impegno e in maniera peculiare. Lui è andato in alto nel mainstream cosa difficile ma non impossibile, ma Pula+è riuscito nella cosa più difficile, ovvero migliorare la qualità della propria scrittura e della propria musica solo con i suoi mezzi. Ascoltando Featuring Pula si ha il piacere di sentire storie, sensazioni ed emozioni attraverso il codice del rap, che è proprio questo un racconto altro, un cercare di leggere la realtà in un’altra maniera. O forse l’importante è che si muova qualcosa, che il sangue scorra ascoltando qualcosa che ha finalmente un senso, un peso, una bellezza specifica, sopra alla plastica che ci buttano sopra quotidianamente. Pula+ è bravissimo con la lingua italiana, la smuove come farebbe la terra con l’aratro, dalla sua lingua nascono cose e fa molto piacere starle a sentire. Proprio questo abbiamo perso, vinti dai giudizi dei nostri pregiudizi e dalla necessità di essere fedeli ad una parrocchia.

Ascoltiamo e viviamo la musica che ci piace, siamo noi a dare il valore a ciò che ci piace, e non state a sentire nessuno sui vostri gusti, ascoltate solo Pula+ e poi decidete. Ottimi gli ospiti dal magnifico Buzzy Lao, a Ezra che possiede un pezzo del mio cuore e di quello di tanti ragazzi che hanno amato i Casino Royale.

Che dire, è un disco bellissimo e molto interessante, che ti parla dentro, e Pula+ è un ragazzo che è passato da farsi produrre da Fabri Fibra a suonare la chitarra in tutti i suoi pezzi, e fa un rap particolarissimo e di qualità.

…so piangere e sorridere ma non so essere sereno…

 

TRACKLIST
01 Cerchio di fuoco
02 Essere se stessi non ha senso
03 Giustizia e perdono
04 Il freestyle del freelance
05 Capello bianco
06 Diego
07 Pezzi di me
08 Il cattivo
09 Come te
10 Addio a modo mio
11 Alibi

URL Facebook
http://www.facebook.com/pulaofficial

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