Dall’Oklahoma arrivano questi ragazzi che hanno una bella idea di come fare psichedelia pesante con forti legami al fuzz e alla malefatte sonore degli anni settanta. Con questo terzo disco, il primo per l’italiana Argonauta Records il gruppo raggiunge il proprio apice sonoro e produce un disco molto ben composto e suonato in maniera originale.
In questo lavoro si possono trovare molti aromi, da alcune reminiscenze dei Doors a cose che sono più vicine ai nostri tempi, ma il tutto è messo in maniera che non ci si annoia mai, sempre con un senso di dolce stordimento. La cifra stilistica preferita è certamente la psichedelia declinata in varie forme e sono presenti molte altre cose.
I Rainbows Are Free sono un gruppo tipicamente americano, soprattutto nel modo largo di intendere la materia psichedelica, senza steccati, con frequenti incursioni in altri generi, senza avere l’assillo di dover obbedire a qualche credo musicale, ma intendendo la musica come una grande jam che fluisce dentro di noi per poi eruttare fuori. Head Pains è un disco da ascoltare con calma, poiché necessita di essere colto nella sua interezza, mettendo al loro posto i tanti pezzi diversi che lo compongono.
Il gruppo usa in maniera adeguata e piacevole molti diversi registri musicali, quando spinge sull’acceleratore, o quando si seguono le evoluzioni del fumo verso il cielo.
Un gran bell’album di psichedelia pesante, con molte anime dentro.
Brandon Kistler -Vocals
Richie Tarver – Lead Guitar
Jason Smith – Bass
Joey Powell – RhythmGuitar
Bobby Onspaugh – Drums