Ramones – Road to ruin (Sire Records,1978)
40 anni fa usciva il quarto album dei compianti fast four, il primo dopo la storica trilogia che comprende Ramones, Leave home e Rocket to Russia che ha gettato le basi del partypunk secco, aggressivo e ripetitivo.
In Road to ruin invece lo stile si fa più blando, melodico e radiofonico e ciò all’epoca fece storcere il naso a più di un fan della prima ora che temeva un irreversibile intenerimento musicale della band.
Certo, pezzi come Don’t come close, Questiongly e la cover di Needles & pins dei Searchers sorprendono per la loro dolcezza e malinconia, ma brani come Go mental, I’m against it e soprattutto la leggendaria I wanna be sedated sono la quintessenza del Ramones sound.
Fu il primo album senza Tommy Ramone alla batteria (che comunque lo produsse assieme ad Ed Stasium), rimpiazzato da Marc Bell che diventerà in seguito Marky Ramone mentre la splendida copertina in stile comics fu opera di Gus McDonald con il supporto di John Holmstom già autore della cover di Rocket to Russia.
Playlist dell’intero album: https://www.youtube.com/playlist?list=PL3225EF6EEF5C793F