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Recensione : Ranter’s Bay – I will destroy everything i love

Il fluire del disco dei Ranter's Bay è tipico dei dischi della Kaczynski Editions etichetta che si è fatta avanguardia artistica nel riscoprire la commistione fra musica e rumore fra i silenzi e le mareggiate, un ondeggiare calmo e rivoluzionario proprio per questo.

Dopo nove anni di attesa ecco il nuovo disco di Ranter’s Bay per Kaczynski Editions, e si intitola “I will destroy everything i love”.

Tutti i brani sono stati concepiti, scritti e realizzati da Niet F-n nel triennio che va dal 2017 al 2020, tra la Spagna e l’Italia. Ranter’s Bay è Niet F-n che si avvale di collaborazioni come qui Lúa Gándara alla voce nel quarto brano e Nacho Muñoz al piano nel settimo. Il lavoro ha un respiro molto ampio è musica che va a riprendere il suo posto in un alveo che è quello del nostro cervello, troppo spesso bistrattato da tutto ciò che ci circonda in ambito sonoro. Le canzoni del disco sono meditazioni in musica e musica che fa meditare a seconda di chi le sente, sono una pausa e un’oasi dal delirio che c’è là fuori, eppure non sono mai disgiunte dalla realtà che le circonda. Il genere è indefinibile, se si dovesse proprio definire è musica libera, che fluttua in un flusso speciale che non ha mai fine che si autoalimenta.

Le tracce sono composte partendo da dei giri di chitarra che diventano bellissimi loop, struttura portante delle canzoni e poi come afferma lo stesso Nie F-n si sono aggiunti altri strumenti per stratificazione.

Proprio tale processo calmo e quasi immoto è la forza trainante del disco, questa mancanza di velocità e di sovrastruttura che permette di vedere il tutto come quando si viaggia in macchina nel posto del passeggero e si vedono cose di tragitti triti e ritriti che non si erano mai viste. Si gustano i rumori, le pause, si riscopre il vero sottofondo, si è posti al centro di una vita normale con i suoi rumori e le sue cose. Il fluire del disco è tipico dei dischi della Kaczynski Editions etichetta che si è fatta avanguardia artistica nel riscoprire la commistione fra musica e rumore fra i silenzi e le mareggiate, un ondeggiare calmo e rivoluzionario proprio per questo.

Ci sono pezzi come “ Troubled waters” che sono loop subliminali che ti entrano dentro e ti pervadono, conquistano perché liquidi come le nostre cellule sono parte di noi. Un lavoro che copre tre anni e sicuramente c’è altro, e qui c’è già tantissimo, per un lavoro di musica sottile che monta fino a diventare titanica anche nei suoi silenzi, che fanno parte di essa.

Il lavoro esce in digitale e in cd digifile e in edizione limitata di 15 copie con i quadri 15×15 cm di Lúa Gándara.

Ranter’s Bay – I will destroy everything i love

Tracklist:

1. We are alone again 05:09
2. No matter what 05:23
3. Troubled waters 05:13
4. Your monkey sleeps inside me 04:07
5. Misantropia 04:17
6. So far from each other 04:51
7. Stray dogs 04:05
8. Bad ideas 02:35
9. Et in arcadia ego 04:08

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