questo è l’unico live ufficiale di un gruppo incredibile: i Redskins. È il resoconto sonoro del tour contro l’apartheid del 1985.Questi ragazzi cominciarono a suonare nei primi anni ’80, con il nome No swatikas, e gravitano nell’area musicale dei Jam e dei Clash. Furono sempre avvolti da un’aura di mistero, tanto che sembrava non esistessero neanche, una band di skinheads che suona soul.ma figuriamoci..e invece.L’etichetta di York CNT pubblica il loro primo singolo “Pleasant army”, la stampa musicale si chiede chi siano.L’ironia sta nel fatto che il cantante dei Redskins, Chris Dean, lavorò per un certo tempo al New Musical Express, uno dei maggiori periodici musicali britannici, e sparse indizi sulla sua band nelle pagine del giornale. Alla fine escono dall’ombra, e incidono “Lean on me”un singolo che può essere letto sia come canzone d’amore che come canzone di lotta. Seguono tour con Clash e Dead Kennedys, e poche interviste, e quelle poche vertono tutte sulla politica e sul socialismo, Lenin , non Lennon e Motown socialista.I Redskins furono una band odiata dai media, picchiata dai nazi, ma sempre coerente e militante, musica e militanza ad un livello molto alto. Il loro unico album in studio “Neither Washington nor Moscow” ( inciso per una major), è un piccolo capolavoro di originalità. Immaginatevi Aretha Franklin che parla di socialismo reale, di sindacalismo rivoluzionario “Unionise”, di incoraggiamento allo sciopero dei minatori contro la Thatchter “Keep on keepin’on”, e di lotta di classe “Reds strike the blues”. Insomma un gruppo fondamentale,che fuse militanza e ottima musica, io li amo immensamente, e sentendo questo live capirete perché. Fatemi questo favore.