Questo grande libro compie esaustivamente la missione di spiegare la musica nel cinema di David Lynch.
In realtà il libro è una testi di laurea, conseguita dall’autore presso presso l’Università degli Studi di Palermo nel corso di Discipline della Musica
Il libro in questione è uno splendido affresco, un’operazione chirurgica a Lynch aperto, per penetrare uno dei gioiosi misteri del cinema : David Lynch.
Il regista di “Missoula” è una figura unica nel panorama del cinema e della tv, poiché egli si nutre e vive di illusioni, di realtà deformata, e di fantasie stuprate.
L’autore ripercorre minuziosamente il design del suono di Lynch, che è un elemento fondamentale nella sua poetica.
La musica in Lynch è un elemento fondante, un mito della creazione che si inserisce nell’unica filosofia possibile, quella del nulla; il famoso regista è una persona che vive di musica, essendo anche arrivato in tarda età alla composizione.
La colonna sonora in Lynch non esiste, sussiste piuttosto un suono che è quasi parola, un logos, che pervade tutto.
Riccardo tratta del suono in tutte le opere, e quasi per ogni fatica di David vi è un QR Code che rimanda allo spezzone commentato e spiegato dall’autore, così da visualizzare subitaneamente ciò di cui si parla.
Incredibile è la profondità e la conoscenza della materia da parte di Mattarelli, davvero onnisciente su Lynch, tanto bravo da immergerci nello sconfinato universo di un personaggio che ha davvero rivoluzionato il cinema, fautore di una poetica personalissima ed inimitabile.
Nel libro c’è tutto è spiegato in maniera sublime e comprensibile, con competenza ed un immensa passione nel trattare una delle più interessanti materie possibili.
Personalmente non ho mai letto un libro così accurato e preciso, che non fa altro che invogliarmi a conoscere ancor meglio Lynch, avvicinandomi ad un possibile ed immeritato satori.
Pag. 118
Euro 13