Gruppaccio hardcore da Vicenza, con tanto furore e di grossa portata.
Nati per scherzo nell’estate del 2009 come band di rifacimenti dei Pro Pain, nel 2011 i Round7 trovano il punto di svolta cominciando a lavorare su cose inedite ed è stato un gran momento per gli amanti dell’hardcore.
Il loro suono deve molto alla scuola newyorchese, ma non c’è solo quello, si può sentire anche una nota di Strange Corner, forse per il fatto di essere concittadini e di aver diviso molte volte il palco.
Il cuore di questo gruppo è l’hc, questo sentimento che diventa musica che porta a stare coi propri amici, fare nuove conoscenze, e a raggrupparsi intorno ad un suono duro e di protesta, che porta nel proprio dna sia la violenza che l’amicizia.
L’hc non si limita ad essere solo musica ma è in pianta stabile stile di vita, e non si può neanche parlare di dicotomia commerciale vs. underground, poiché il primo aspetto in questo ambito non esiste affatto.
Questo disco è una botta di adrenalina e devo essere sincero che un gruppo così potente non lo sentivo da tanto. La vecchia scuola è il loro cortile e il suono è fortemente back in days, ma riescono a dare un’ossatura altrove introvabile.
Il loro suono sono pugni che arrivano da diverse direzioni, nulla di nuovo, ma nell’hc si cerca la sostanza e non la novità.
Un gran disco, un grande gruppo, un’etichetta hc che non molla.
Tracklist:
1 No Excuse
2 Hell on Earth
3 Built on Lies
4 R7 Vs V…
5 Noises
6 United Kids
7 Black Blood
8 Heart Attack
9 We Are
10 2013
11 Always a Haed High
12 Friends
Line – Up
Emanuele Pelanda – Voce
Mirko Capellari – Chitarra
Michele Busola – Basso
Daniele Pedrollo – Batteria