Ci sono gruppi che fanno musica con una frequenza che travolge come un’onda inaspettata, come un bacio od un abbraccio in un momento difficile, trovare la bellezza là dove è tutto arido.
La musica dei Russian Circles è così, è un’emozione che si adatta a noi, e ognuno di noi ci troverà un diverso significato seguendo questo meraviglioso percorso. Molti di voi li conosceranno già e alcuni di voi li amano molto, e qui ce n’è per tutti. Ogni nota, ogni passaggio di batteria o di basso apre o chiude un mondo, una vita o soltanto un altro battito di ciglia. I Russian Circles fanno musica magica, sono degli sciamani che grazie alla musica strumentale portano in luoghi diversi da quello dove stiamo. Guidance non si discosta molto dagli altri album, anche se è più heavy come suoni rispetto agli altri, o questa è forse solo una mia impressione. I Russian Circles pubblicano un capolavoro, l’ennesimo della loro carriera, ed è davvero difficile dire quale sia il disco migliore. I Russian Circles riportano la musica alla sua funzione, quella di provocare emozioni, senza andare dietro a mode o cercare di piacere. Guidance è una goduria dall’inizio alla fine, fa piangere, fa ridere, fa alzare la braccia per un’apertura clamorosa e fa pensare a ricordi o a cose belle. C’è chi definisce triste la musica dei Russian Circles, ma sinceramente c’è più gioia e stupore qui che in tante altre cose. Guidance ha una grande ampiezza ed è fatto per essere esplorato in profondità, cercando le cose che interessano all’ascoltatore, i Russian Circles hanno fatto il massimo, pur essendo un gruppo che ha sempre stupito tutti. I Russian Circles fanno pensare ed emozionano, con un disco pressoché perfetto. Senza tante chiacchiere.
TRACKLIST
1.Asa
2.Vorel
3.Mota
4.Afrika
5.Overboard
6.Calla
7.Lisboa
LINE-UP
Brian Cook – Bass
Mike Sullivan – Guitar
Dave Turncrantz – Drums