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Satyros, Di Giorgio Borroni (framax Audiolibri, 2018)

Tempo fa abbiamo parlato di Giorgio Borroni relativamente a un audioracconto cyberpunk dalle tinte fosche e crudeli. Oggi ritorniamo a fare il suo nome per quello che a mio parere è un gioiello della narrativa horror contemporanea della nostra penisola.

Giorgio Borroni è un personaggio profondamente eclettico. Autore di racconti, sceneggiatore di fumetti, illustratore 2D e 3D, editor e traduttore. Ha conseguito il diploma di Fumetto e Scrittura Creativa alla Scuola Internazionale di Comics di Firenze ed è laureato in Lettere Moderne. Ha curato le edizioni dei due capisaldi della letteratura gotica, Dracula e Frankenstein, rispettivamente per Barbera e Feltrinelli, e ha lavorato come traduttore presso diverse case editrici. Alcuni dei suoi racconti horror sono poi diventati audiolibri, proprio come il romanzo breve di cui vi vado a parlare.

Satyros narra le vicende di Bastiano, un uomo che torna nel suo paese natio dopo aver ricevuto la chiamata disperata di una sua compagna di infanzia, Teresa. Lungo la strada che riporta al paesino di mare Bastiano rivive con una certa vividezza il suo passato: gli amici, l’amore segreto e mai esternato per Teresa, e l’esperienza orrorifica che ha dovuto vivere inisieme ai suoi due compagni di scuola, che è la causa che lo porta a correre in aiuto della donna dopo così tanti anni. Non voglio svelare alcunché, ma mi limiterò a dirvi che si tratta di una delle più originali manifestazioni demoniache che mi sia mai capitato di leggere.

Lo stile dell’autore è semplice, lineare, d’effetto. Trasporta il lettore all’interno della psiche di Bastiano, turbata nel profondo per quello che ha vissuto, e allo stesso tempo afflitta dalla nostalgia di un vissuto ridente che a un certo punto è disturbato da una presenza esecrabile. L’incipit del racconto è ammirevole: sembra davvero di essere lì, di rivivere insieme al protagonista il concerto di sensazioni, allo stesso tempo di gioia e di mestizia, che lo affannano, condito da flash lynchiani (ora si può dire) e sclaviani (questo non so, ma lo dico lo stesso).

L’autore in un momento di relax

Lo svolgimento della storia non è da meno. Il pathos aumenta verso i due terzi del romanzo nella descrizione di una creatura posseduta (Nino, il figlio di Teresa e del suo migliore amico, Ferdinando), per raggiungere l’apice nella lotta contro il male che, come dicevo, è immaginata in un modo davvero surreale e innovativo.

Satyros è stato pubblicato originariamente in ebook per la collana di racconti e romanzi ESCrivere, curata dalla community È Scrivere (tra l’altro, racconti e romanzi gratuiti, fossi in voi ci farei una capatina). Dopo un anno dalla sua pubblicazione la FraMax audiolibri ne realizza l’audiobook, per ilnarratore srl, scaricabile dal sito audibile.it.

Ora, se il romanzo è di per sé intrigante e ben scritto, l’audiolibro ci aggiunge addirittura qualcosa in più. La voce narrante è di Massimo D’Onofrio, profonda, potente, espressiva, che risalta in maniera esemplare tutte le sfumature del testo, da quelle più emozionali a quelle più spaventevoli. La FraMax però non si è limitata alla mera incisione della lettura del testo. Il lavoro di sound design ripropone lo scenario descritto con una costellazione di suoni ambientali che rendono ancora più vivida la narrazione: campane a morto, risate malefiche, gorgoglii infernali; insomma, tutti gli ingredienti necessari per viversi una vera storia di paura.

Se volete passare tre ore di gaudio ascoltando una bella storia dell’orrore, quindi, vi consiglio di scaricarvi immediatamente questa chicca. Vi garantisco che ne varrà la pena, tanto più che oggi è halloween!

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