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Recensione : Secret Colours – Peach

I Secret Colours con Peach riescono a dare un’ottima prova delle loro capacità, sfornando un album che piacerà tanto agli appassionati del genere e riuscirà a conquistare anche i profani in materia.

Quest’oggi abbiamo tra le mani un bel dischetto di psych-pop: le mie poche parole vi devono catapultare immediatamente ai bei tempi che furono i sixties, anche se qua è impossibile non riconoscere una spruzzata di brit-pop, giusto per completare il quadro e renderlo più stiloso possibile.
La band in questione sono i Secret Colours con l’album Peach, vengono da Chicago, sono attivi dal 2010 e alle spalle hanno un bel po’ di esperienza come il concerto del 2012 all’Austin Psych Fest; si può dire quindi che i ragazzi in questione sappiano il fatto loro.
Le prime traccie sono spumeggianti, hanno un bel tiro pop senza dimenticare di tessere le giuste trame di psichedelia per poi cominciare il viaggio verso lidi sempre più dilatati, raggiungendo l’abisso verso la metà del disco per poi da quel punto risalire di nuovo: personalmente i brani che preferisco sono Blackhole, Peach e Faust.
I Secret Colours con Peach riescono a dare un’ottima prova delle loro capacità, sfornando un album che piacerà tanto agli appassionati del genere e riuscirà a conquistare anche i profani in materia.
Il tempo passa, ma il motto rimane sempre quello del profeta: “Turn on, tune in and drop out”.
Buon ascolto.

Tracklist:
1. Blackbird (the only one)
2. Freak
3. Euphoric Collisions
4. World Through My Window
5. Legends of Love
6. Blackhole
7. Who You Gonna Run To
8. Peach
9. Faust
10. My Home Is In Your Soul
11. Me
12. Lust
13. Love Like A Fool

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