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Recensione : Seph – Cinética

Seph porta la techno in territori inconsueti ma realmente tecnologici, riportando questo genere alla sua missione di catturare il rumore per trasformarlo in musica.

Idm e glitch incontrano la techno per dar vita ad un suono occulto e in continuo cambiamento in occasione della prima uscita in cd dell’argentina Aula Magna Records.

Il concetto da cui parte Seph è il rumore, poiché nasce dalle registrazioni di rumori urbani e macchine di fabbrica; la nostra civiltà è essa stessa rumore, poiché ogni azione moderna ne provoca.
Seph è un moderno alchimista sonoro, prende suoni dalla strada, ne crea altri manipolando a caso i synth e il risultato è stato davvero inatteso ma talmente buono che ha deciso di farne un disco.
Cinética è, quindi, una summa del movimento, sia fisico che musicale, arrivando a diventare canzoni con la batteria in 4/4, ai confini del breakbeat.
Seph porta la techno in territori inconsueti ma realmente tecnologici, riportando questo genere alla sua missione di catturare il rumore per trasformarlo in musica.
Lo sforzo più duro, qui, è riportare il tutto ad una musicalità che non sia totalmente aliena all’ascoltatore e, in questo, Seph centra l’obiettivo per merito anche della squadra Aula Magna, con Qik, Mekas e Pablo Denegri, cofondatori come lui di un’etichetta innovativa nella scena techno che diventa, con questo disco, una realtà da seguire ad ogni uscita.
Dopo il precedente “Alquimia”, che era un album più organico, Seph continua a ricercare con questo lavoro dedicato al rumore ed al ritmo, lune rosse della nostra civiltà.

Tracklist:
1. Snd 3
2. 162024
3. Puzzle
4. Snd 2
5. 3D Radio
6. Masche ( feat. Mekas )
7. File Search
8. Torio
9. Spin ( feat Qik )
10. Garden ( Feat. Pablo Denegri )
11. Pixelled
12. Dream I

AULA MAGNA RECORDS – Facebook

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