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Recensione : Sephiroth – Cathedron

SEPHIROTH presenta "Cathedron": un capolavoro di dark ambient e tribal industrial, un viaggio sonoro potente e unico in edizione limitata.

Capolavoro epocale di suoni, vite, luoghi, dark ambient, tribal industrial per una narrazione sonora unica e potentissima .

Ristampa in edizioni limitate in doppio lp e doppio cd con nuova copertina, edizione Cyclic Law ,  per un classico in ambito dark ambient e tribal industrial, ecco a noi di nuovo “Cathedron” dei Sephiroth.

Il disco uscì nel 1999 per Cold Meat Industry, in un’epoca molto fertile per questo tipo di contaminazioni e qui di contaminazione fra generi diversi ce n’è tantissima. Il progetto Sephiroth nasce per mano e per mente di Ulf Söderberg nei primi anni novanta, e prende le mosse da uno sterminato amore per la musica diversa, quel connubio fra musica ed ambienti particolari come la foresta, le leggende nordiche e il weird messo in musica, ma qui non è solo musica.

Il dark ambienti dei Sephiroth è la definizione stessa di questo sottogenere, prende spunto da certi ambienti e da un certo esoterismo per portare l’ascoltatore a far nascere dentro la sua testa altre storie, e altre ispirazioni che sono concatenate con quelle dell’artista. Il disco è come un immenso gioco di ruolo, dove Sephiroth mette ambientazione ed alcune regole per far nascere altro nei nostri cervelli. Ascoltando questo capolavoro nella sua nuova veste pubblicata dalla francese Cyclic Law ci si può accorgere della grandezza di questo lavoro, dove ogni traccia è un qualcosa a sé, un mutamento del rumore di fondo, una nuova avventura fatta di suoni curati e penetranti che portano le nostre onde cerebrali a cambiare di frequenza.

Non c’è solo dark ambient qui, c’è molto di più e lo si sente ad ogni passaggio, per esempio Sephiroth porta a compimento la copula fra ritmi tribal e l’industrial anni novanta, che sono facce diverse della stessa medaglia, dato che le danze tribali dei nostri ancestrali sono poi diventate frequenze elettroniche delle nostre macchine, e la mutazione non è ancora terminata. Sephiroth cura benissimo ogni suono che è concatenato e compenetrato da quello che veniva prima e da quello che verrà dopo.

“Cathedron” contiene molte musiche che nascono dallo sfrenato amore di Ulf per gli antichi rituali, che qui ci racconta come se li avesse officiati anche lui, e mentre la tribù balla ecco arrivare suoni dal futuro, e poi la traccia si trasforma in un ambient puro, come accade nella meravigliosa “Cathedron”, canzone di oltre dodici minuti che è un pò la summa di questo lavoro. Antiche costruzioni che vengono da ere dimenticate, suoni registrati direttamente al Cairo, in Islanda e sopra a tutto e tutti la violenta e magnifica natura del grande Nord, un qualcosa che è la struttura portante di questo disco, e di questo progetto.

Riascoltare ed avere nuovamente fra le mani un disco così ci regala l’occasione di tornare in un universo simile ma non uguale al nostro, che è speculare al nostro ma non è la stessa dimensione. Il tempo e la sua energia percorrono questo lavoro, che vive di confini cancellati, di precessioni umani e naturali, così in alto come in basso.

Capolavoro epocale di suoni, vite, luoghi, dark ambient, tribal industrial per una narrazione sonora unica e potentissima .

Sephiroth – Cathedron

 

Tracklist
1. Wolftribes 04:55
2. Cathedron 12:52
3. The Moongate 07:31
4. Abyssanctum 06:44
5. Heliopolis 04:41
6. Dark Father 08:02
7. R’lyhe 09:20

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